PAGANI. Tra l’incudine e il martello. Potrebbe essere questo il titolo del nuovo capitolo di un film già visto e che sta assumendo contorni grotteschi, quasi comici, se non fosse che a pagare il conto (salato) sono i paganesi che, beffa delle beffe, sono costretti a pagare la tassa sul servizio rifiuti (che in quanto tassa è già particolarmente odiosa) ma anche a non vedere un becco di servizio per il quale si paga una tariffa tra le più alte dell’intero Agro Nocerino Sarnese. Con la società di riscossione di Mondovì (confermata nel servizio) nel ruolo di spettatore interessato. Il Consorzio di Bacino Sa1 solo qualche giorno fa, dopo la dura presa di posizione del sindaco della città Bottone che aveva lamentato l’ennesimo disservizio del Consorzio, aveva replicato sostenendo che, in realtà, non intasca un centesimo dai servizi extra effettuati e che, anzi, a più riprese ha sollecitato l’ente comunale a saldare quanto dovuto. Qualcosa in tutto questo mare magnum di repliche non torna. Il Consorzio farebbe bene, in prima battuta, ad evitare uscite così poco felici perché a scorgere i documenti ufficiali spuntano servizi, questi sì contemplati, che mai sono stati effettuati eppure conteggiati nella tariffa per il servizio dei rifiuti, vedi per esempio il lavaggio delle strade cittadine (che sarebbe stato affidato alla Protezione Civile senza che quest’ultima abbia le necessarie competenze) e lo spazzamento che, leggendo il Piano finanziario, andrebbe svolto sei giorni su sette con operatori e macchine. Nessuno allora ha responsabilità? In una visione abbastanza semplicistica, le colpe si fanno ricadere su i più deboli e questa volta sarebbero il turno dei lavoratori, sfaticati che boicotterebbero il servizio. Pronta la replica della Cgil. Leonardo Tortora, in una nota contesta le dichiarazioni del sindaco Bottone e si schiera a difesa dei lavoratori, evidenziando le varie difficoltà che i lavoratori ogni mattina incontrano. Tortora, nella sua nota precisa la non responsabilità dei lavoratori nella gestione del servizio rifiuti. “Come sempre-scrive-si cerca di addossare la cattiva gestione del servizio ai lavoratori, non tenendo conto che sono gli stessi a dover operare in situazioni già denunciate e fatte presenti sia al Consorzio che al Sindaco.” Tortora, infatti, fa presente che al cantiere di via Filettine ci sono automezzi insufficienti, personale ridotto, e da qualche giorno automezzi in avaria. Oltre tutto fa notare Tortora che spesso i cittadini non rispettano il normale calendario per il deposito dei rifiuti, denunciando, inoltre, la totale assenza di controlli sul territorio. Tortora, precisa che più di una volta le carenze sono state presentate al Consorzio ma non pagando il Comune, gli automezzi restano fermi senza la possibilità di ripararli. “Il Comune-scrive Tortora-ci risponde che loro pagheranno quando pagano gli altri Comuni (risposta inaccettabile e incomprensibile) e alla fine per nascondere le loro responsabilità danno la colpa ai lavoratori.” “Chiediamo-conclude Tortora-più serietà e responsabilità a chi amministra e a chi gestisce e come sempre ancora una volta ci rendiamo disponibili al confronto per chiarire le responsabilità e le inadempienze sulla gestione, che sicuramente non sono dei lavoratori”. Siamo certi che questa non è l’ultima puntata.
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