di Marco De Martino
SALERNO – “Se vogliamo stare in alto, dobbiamo segnare di più”: la frase che ha concluso la conferenza stampa post Salernitana-Potenza, pronunciata da mister Giuseppe Raffaele, fa pensare, quasi automaticamente, al digiuno di gol che ha colpito non solo Roberto Inglese ma anche Andrea Ferraris. Dopo un avvio di stagione fulminante per entrambi, qualcosa nel meccanismo realizzativo dei due attaccanti si è inceppato, lasciandoli a secco ormai da più di due mesi. E pensare che l’inizio della loro esperienza in maglia granata era stato più che promettente. Per Roberto Inglese, nelle prime quattro partite ufficiali, una in Coppa Italia e tre in campionato, erano arrivati ben tre gol: due al Sorrento, equamente divisi tra Coppa e campionato, ed uno pesantissimo al San Vito-Marulla contro il Cosenza. Un ottimo viatico seguito, dopo quattro giornate all’asciutto (anche a causa della squalifica inflittagli per il rosso rimediato con il Cerignola e che gli fece saltare la trasferta di Casarano), dalla doppietta vincente nel derby contro la Cavese, il 5 ottobre scorso. Bobby English sembrava incamminato verso un’altra stagione da trascinatore, come quella scorsa con la maglia del Catania, ma dopo quell’exploit qualcosa si è inceppato. E non stiamo parlando solo dell’assenza del suo nome dal tabellino dei marcatori ma anche di una condizioni atletica apparsa precaria e di uno stato psicologico che, giornata dopo giornata, si sta facendo sempre più complicato. Paradossalmente l’involuzione di Inglese è cominciata subito dopo l’introduzione del modulo a tre punte anche se è pur vero che anche con il ritorno del classico 3-5-2, nell’ultimo match contro il Potenza, le cose non sono andate meglio. Un po’ quello che è accaduto anche ad Andrea Ferraris. L’ex attaccante del Pescara, giunto in punta di piedi negli ultimi minuti dell’ultimo giorno del mercato estivo, ha firmato tre perle consecutive, contro Atalanta, Giugliano e Cerignola, che, oltre a portare in dote punti pesanti, avevano fatto strabuzzare gli occhi ai tifosi granata. Tre reti consecutive che sono state il preludio, però, al cambio di ruolo e ad un’astinenza che dura addirittura dal 24 settembre. Da mezzala e da trequartista Ferraris ha fatto quello che ha potuto ma la lontananza dalla porta avversaria si è fatta sentire ed il lungo digiuno è stata quasi la logica conseguenza. Lunedì sera c’è il derby con il Benevento, uno scontro diretto che sarà uno dei crocevia fondamentale nella stagione della Salernitana e, proprio per questo, mister Raffaele attende con ansia il ritorno al gol di Inglese e Ferraris. Magari proprio al Vigorito, magari proprio nella notte più importante.





