Salerno. Salvini: Basta monarchia della sinistra - Le Cronache Attualità
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Salerno. Salvini: Basta monarchia della sinistra

Salerno. Salvini: Basta monarchia della sinistra

Il Leader della Lega e Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Matteo Salvini, è stato il protagonista assoluto dell’evento tenutosi ieri pomeriggio al Grand Hotel Salerno, appuntamento cruciale per presentare i candidati della Lega a sostegno del candidato governatore del centrodestra, Edmondo Cirielli. Le sue dichiarazioni alla stampa, dense di attacchi alla gestione regionale uscente, hanno dettato la linea politica della coalizione, concentrandosi sull’attacco frontale ai temi della sanità, delle infrastrutture, del lavoro e della sicurezza. L’obiettivo dichiarato è quello di un cambio di passo radicale in una regione definita come “bloccata” da anni di malgoverno. Il Vicepremier ha inquadrato lo scontro elettorale come una reale e ineludibile opportunità di svolta per la Campania. “Basta sinistra in Campania? La partita è aperta. C’è voglia di cambiamento, dopo tanti anni di rassegnazione, sembrava una monarchia. Qua c’è voglia di cambiare anche perché tanti campani, tanti salernitani, tanti napoletani che magari hanno votato a sinistra in passato, però con Fico no”, ha esordito Salvini, intercettando il dissenso anche tra gli elettori storici del centrosinistra. Il punto più critico e allarmante sollevato è stato quello della sanità, con un riferimento diretto all’avversario. “Consegnare le chiavi di casa propria, la gestione dei propri ospedali — che già hanno tanti problemi, già avevano i problemi non dovuti — nelle mani di Fico e dei 5 Stelle non oso immaginare quanti passi indietro potrebbe fare la sanità campana”, ha tuonato il leader della Lega. Salvini ha contrapposto a questa visione la squadra del centrodestra, definendola composta da “degli amministratori, dei medici, degli imprenditori, dei giovani, dei professionisti in grado di risollevare la sanità in Campania, ad esempio. Fico non penso sia in grado di garantire nulla, quindi la partita è aperta, dipende da quanta gente vota”. Di fronte alle critiche del centrosinistra sull’Autonomia Differenziata, Salvini ha replicato con forza, respingendo l’accusa di voler “spaccare il paese”. “Gli ospedali campani sono messi come sono e le liste d’attesa sono perenni e di anni, non per l’autonomia che non c’è e non per il centrodestra che in Campania non governa da anni”, ha precisato il Vicepremier. Ha quindi rivolto l’accusa alla governance uscente: “Quello che non va oggi a Salerno, a Napoli, in Campania è per una sinistra che si è spenta negli anni, che ha messo negli ospedali gli amici, gli amici degli amici. Spesso, purtroppo, prevalgono altre logiche nelle corsie degli ospedali, nonostante lo sforzo di medici e infermieri che sono eccezionali. La qualità della sanità in Campania è pessima, è una delle ultime in Italia, non certo per colpa della Lega che in Campania non ha mai governato neanche un quarto d’ora”. Salvini, in qualità di Ministro delle Infrastrutture, ha voluto sottolineare l’impegno diretto del Governo centrale sui temi infrastrutturali e dei trasporti. “Noi stiamo investendo più di 20 miliardi di euro”, ha affermato, specificando che “il mio Ministero direttamente ha oggi 20 miliardi di euro di cantieri aperti in Campania”. Ha poi criticato aspramente le inefficienze della gestione regionale, citando la Circumvesuviana. “Ci sono alcune strutture gestite dalla Regione che ahimè non funzionano. Penso alla Circumvesuviana, che sarebbe da commissariare domani mattina perché offre un pessimo servizio ai campani e ai turisti”, ha tuonato. “Quindi lo Stato sta investendo di suo, penso anche alla rete di trasporto pubblico nella stessa Salerno. Però quello che fanno a Napoli, quello che fanno in Regione proprio non funziona e fra 10 giorni la Campania ha la possibilità di cambiare”. In risposta alle critiche del centrosinistra sugli investimenti per il Sud, Salvini ha replicato con un’esposizione dettagliata dei progetti: “Non abbiamo mai investito così tanto al Sud, parlo io da Ministro: più di 90 miliardi di euro di opere pubbliche al Sud. Faccio un esempio in Campania: la diga di Campolattaro è stata riaperta dopo 30 anni di nulla. Dopo i governi di sinistra, se torneremo a dare acqua a milioni di cittadini in Campania, aziende agricole e aziende, è perché il mio Ministero, del segretario della Lega, ha messo quei soldi, quindi le chiacchiere stanno a zero”. Il Ministro ha ribadito l’impegno per l’unificazione del Paese attraverso i trasporti: “Il Ponte sullo Stretto, sto provando ad avviarlo io fra Sicilia e Calabria dopo un secolo. La Salerno-Reggio Calabria è in progettazione fino a Reggio Calabria. Portare l’Alta Velocità, unire l’Italia con l’Alta Velocità, è qualcosa che io prima della fine del mandato vorrei avere completamente progettato”. Ha infine toccato il tema dei porti, fondamentali per l’economia: “Immagino avere i porti di Napoli e Salerno fondamentali. Sarò domani in visita ai lavori alla diga Foranea di Napoli per accogliere navi più grandi, che significa più container e più lavoro. L’avvio dei lavori del Ponte sullo Stretto darà un enorme sviluppo ai porti di tutto il Sud Italia, quindi Napoli, Messina, Gioia Tauro, Taranto. Spero che nessuno blocchi lo sviluppo. Ecco, spero che nessuno blocchi ponti, porti, gallerie, strade e autostrade”.Per i giovani, la ricetta è chiara e si contrappone nettamente alle politiche di “assistenza” della sinistra: “Lavoro, lavoro, lavoro”, ha ribadito Salvini. “La ricetta della sinistra è una pacca sulla spalla, un’assistenza, un bonus, un reddito. Noi offriamo merito, sviluppo, lavoro”. Ha sottolineato il successo nella riduzione dell’abbandono scolastico: “Tanti ragazzini che smettevano di andare a scuola, grazie agli investimenti del Governo di un Ministro della Lega in Campania in questi anni, stanno continuando ad andare a scuola e questo è un successo”. Sul fronte della sicurezza e dell’ordine pubblico, il Vicepremier è intervenuto in modo diretto. “Leggevo i commenti del Garante dei detenuti della Campania, un uomo di sinistra che dice ‘Una vergogna mettere in carcere delle donne che rubano incinte’. Io dico che è una vergogna usare dei bimbi piccoli o la propria gravidanza per commettere dei reati”, ha replicato con asprezza. Ha difeso le misure del decreto sicurezza: “Nel decreto sicurezza c’è finalmente il carcere, non per i bambini che dovrebbero essere tolti da queste presunte madri. L’ultima è stata arrestata a Venezia, 24 anni, tre figli piccoli e ancora incinta a rubare. Io penso che il garante dei detenuti, oltre che a chi ruba, dovrebbe preoccuparsi anche di chi viene derubato… Si tolgano i figli minori a chi ripetutamente, una, due, cinque, dieci volte, vive rubando. Semplice”. Infine, un appello accorato contro l’astensionismo: “Chi non vota, poi non si lamenti in questo caso in Campania se le cose non cambiano perché a differenza di qualche anno fa dove il centrodestra è arrivato in ritardo, è arrivato diviso, è arrivato litigioso, questa volta c’è un candidato serio, un amministratore serio, il centrodestra compatto e la Lega ha il meglio di donne e uomini che potessero candidare. Se nonostante questo uno non vota, libero di farlo, non condanno nessuno, però ripeto, pensiamoci un attimo a lasciare una regione straordinaria con quasi 6 milioni di abitanti, con tanti problemi ma tante risorse come la Campania, in mano a un signore come Fico”.