Di Adriano Falanga
“Nulla di improvvisato, la staffetta tra me e Michele Grimaldi è stata frutto di una stretta di mano subito dopo le elezioni e sarà effettuata a metà legislatura”. Conferma la nostra anticipazione Vittorio D’Alessandro, ex candidato sindaco e oggi capogruppo Pd. “Ho sempre ritenuto che sia giusto così essendo Grimaldi il candidato che aveva riportato più preferenze di tutti tra le liste che sostennero la mia candidatura – spiega D’Alessandro – è doveroso da parte mia consentire a Michele di dare il suo contributo anche dall’interno del consiglio comunale conoscendo, altrettanto, bene il suo valore e le sue capacità”. Voci di corridoio vedono l’anticiparsi della staffetta in prospettiva voto anticipato. Il capogruppo chiarisce: “Se poi dovessi avere la certezza che Aliberti faccia sul serio non esiterò a dimettermi prima di dicembre ma sul punto nutro forti dubbi perché non potendo lui dimettersi dovrà chiedere ai suoi fedelissimi di farlo, almeno in 13, due anni e mezzo prima e non so quanti di loro diranno obbedisco”.
Conferma il tavolo programmatico aperto con le forze di centrosinistra e la società civile l’ex candidato sindaco, e sul futuro candidato chiede di “scoprire le carte”: “perché una candidatura si costruisce in un lungo periodo tutti insieme ed è per questo che apprezzo molto l’amico Marco Cucurachi che apertamente e con grande entusiasmo si è dichiarato pronto a mettersi in gioco e mi farebbe molto piacere che anche gli altri mostrino il medesimo coraggio e si propongano nelle sedi giuste perché per avere una possibilità di battere il sistema melmoso di Aliberti, fatto di intreccio tra la politica ed affari, occorre grande unità ed grande entusiasmo” la conclusione.