di Marco De Martino
SALERNO – Mezzogiorno (e mezzo..) di fuoco per la Salernitana che, come accaduto un paio di volte ai tempi della serie A, tornerà a giocare all’insolito orario delle 12.30 in quel di Monopoli, dove proverà a continuare la propria marcia in vetta alla classifica. La gara del Veneziani, dall’alto dei 19 punti finora conquistati, potrebbe sembrare un impegno sulla carta abbordabile per gli uomini di Pino Raffaele; guai però a sottovalutare l’avversario di turno, ferito ma tutt’altro che morto e, proprio per questo, ancor più insidioso. Nonostante gli ultimi risultati siano stati poco lusinghieri (ko in casa con la Cavese e pareggio strappato al Sorrento), i gabbiani sono una squadra temibile e, soprattutto, imprevendibile, specialmente in casa. La Salernitana, pur essendo quasi sempre uscita dal terreno di gioco con un risultato positivo, dovrà restare la squadra affamata di punti, cinica in attacco ma, stavolta, dovrà essere molto più attenta e concentrata in difesa per riuscire a spuntarla sulla formazione biancoverde. Insomma, contro il Monopoli i granata dovranno sostenere il più classico degli esami di maturità, un test da superare a pieni voti sia per rintuzzare il ritorno delle inseguitrici, sia per presentarsi al big match in programma tra una settimana al Massimino contro il Catania, che ieri ha espugnato in maniera perentoria il campo del Giugliano con un vantaggio rassicurante in classifica. I granata arrivano alla sfida di quest’oggi con un Liguori in più ma con un Frascatore in meno. Le scelte di mister Raffaele però ruotano tutte attorno al dilemma tridente. Nonostante Ferraris, Ferrari (nella foto di Gambardella) ed Inglese abbiano finora prodotto i due terzi delle reti messe a segno dalla Salernitana (10 su 15), difficilmente il tecnico riproporrà la formula iper-offensiva lanciata a sorpresa nel derby. In predicato di accomodarsi, almeno inizialmente, in panchina è Andrea Ferraris, con Knezovic che dovrebbe prenderne il posto nel ruolo di trequartista mascherato da mezzala sinistra. L’alternativa è rappresentata dal possibile inserimento di Achik, decisivo contro la Cavese, a destra con Quirini riciclato nuovamente in posizione di mezzala. In difesa, con Golemic e Coppolaro certi di una maglia e con Frascatore rimasto a Salerno con Cabianca a causa di un guaio fisico accusato in settimana, il ballottaggio è tra Anastasio e Matino. In ogni caso, al di là degli interpreti, alla Salernitana, in quel di Monopoli, servirà una prova da vera capolista.





