Agropoli, Sistemi Sud: i dubbi di Spira e di Del Mastro - Le Cronache Attualità

di Arturo Calabrese

La decisione del comune di Agropoli di stanziare 15mila euro di fondi pubblici per l’acquisto di quote della Cst Sistemi Sud sta suscitando molte discussioni.

Come spesso accade, entra nel merito tecnico l’avvocato Gerardo Spira, storico segretario di Angelo Vassallo e oggi ambasciatore della Fondazione che porta il nome del sindaco pescatore. «L’acquisto di quote di società partecipata, ai sensi dell’art. 42, comma 2, lett. l, del Tuel 267/2000, spetta esclusivamente al consiglio comunale – scrive – in quanto rientra tra gli “acquisti e le alienazioni”, non di ordinaria amministrazione.

Incompetenza della giunta. Revocate e andate in consiglio perché non è sanabile. Il competente – pare si riferisca al primo cittadino – chiama la giunta incompetente e non il consiglio (art. 42, comma 2, lett. l).

Perché? Atto nullo per legge, con effetti conseguentemente nulli. E la funzione pubblica dove stava? – si chiede in conclusione – dormiva o era in videoconferenza?». Anche il coordinamento locale di Fratelli d’Italia, guidato dal consigliere provinciale Modesto Del Mastro, esprime forti dubbi: «Leggendo l’albo pretorio e alcuni giornali locali, si apprende che il comune di Agropoli spenderà 15mila euro di risorse pubbliche per l’acquisto di quote della Cst Sistemi Sud.

Non sindachiamo il fatto, che ovviamente sarà approfondito, ma chiediamo a chi di dovere, e cioè al sindaco Roberto Antonio Mutalipassi, il perché di questa decisione. A dicembre scadranno i mandati – aggiunge il consigliere provinciale del partito di Giorgia Meloni – e dunque dovranno essere rinnovati gli incarichi.

Se dovesse essere confermato chi oggi è alla guida, avremo una risposta alla nostra domanda e tutto sarà più chiaro. Se così non dovesse essere, invece, ci sarà un’altra motivazione. In ogni caso – conclude Del Mastro – il sindaco dovrebbe andare in consiglio comunale e chiarire questo aspetto, rimettendosi poi al giudizio dell’assise. Infine, la Cst Sistemi Sud dovrebbe anche giustificare i frequenti malfunzionamenti dei vari siti internet e dell’albo pretorio dei comuni».

Del Mastro, rispetto al rinnovo delle cariche, si riferisce al possibile nuovo incarico per Domenico “Mimmo” Gorga, attuale presidente della società. A dicembre il mandato è in scadenza e dovrà essere rinnovato. Il nome del fedelissimo del sindaco e grande estimatore di Franco Alfieri, già ospite delle patrie galere e oggi ancora ai domiciliari con l’accusa di voto di scambio politico-mafioso, diventa sempre più forte, tant’è che una sua nuova nomina pare essere molto concreta.

Questa sarebbe la motivazione che avrebbe spinto il primo cittadino agropolese a proporre alla giunta lo stanziamento di 15mila euro di fondi pubblici, e quindi soldi dei cittadini di Agropoli, al fine di avere maggior peso all’interno della società. L’ente agropolese, al momento, detiene il 33,59% delle quote, mentre quello di Capaccio Paestum il 40,18%, risultando così socio maggioritario.

Lo scopo del sindaco Roberto Antonio Mutalipassi potrebbe dunque essere quello di acquisire 7 punti percentuali di quote. Resta da capire, infine, dove Mutalipassi andrà a fare acquisti, dato che gli unici enti, tra i proprietari, ad avere quote superiori all’1% sono Battipaglia, San Rufo e Casal Velino.

Oppure, non è da escludere, andrà a raccogliere in giro per il Cilento e per il Vallo di Diano, tornando a casa con un cestino pieno di quote.