di Arturo Calabrese
Tra Agropoli e Capaccio Paestum c’è sempre stato un fortissimo legame. Nei millenni scorsi, come documenta la storia, le radici erano comuni. Con l’arrivo poi di Franco Alfieri, sindaco di entrambe le città e già ospite delle patrie galere, il rapporto si è via via consolidato. L’ingresso della città dei templi nell’Unione dei Comuni Alto Cilento, ribattezzata in seguito Paestum Alto Cilento, è stato soltanto uno dei capitoli di questa nuova storia, cui va aggiunta una lunga serie di scambi di personale tra i due enti. Il maggiore della polizia locale Antonio Rinaldi, che ora tornerà a Capaccio Paestum, e la vicecomandante Valentina Nastari, moglie del presidente del consiglio agropolese Franco Di Biasi, sono i nomi più noti, ma la lista è ancora lunga e destinata a crescere.
Il comune di Agropoli, con la firma del responsabile del servizio risorse umane Giuseppe La Porta, ha pubblicato un avviso interno di interscambio tra enti. “Preso atto dell’approvazione del Piao 2025/2027 – si legge – al cui interno è indicata la programmazione triennale del fabbisogno del personale 2025/2027 e il piano occupazionale per l’anno 2025, nel quale è prevista una mobilità per interscambio di un istruttore amministrativo per 18 ore settimanali con decorrenza primo dicembre 2025”. Ma a cosa serve questo atto?
Il mistero è presto svelato, dato che ci sono già due nomi, sebbene si cerchino altre figure disposte a passare da Agropoli a Capaccio Paestum e viceversa. Un po’ come le figurine dei calciatori, Agropoli e Capaccio Paestum scambieranno due dipendenti: il primo mette sul tavolo Aurelia D’Alessio, il secondo Rosa Gallo.
Quest’ultima è ben nota ad Agropoli: si tratta infatti della compagna di Domenico “Mimmo” Gorga, presidente dell’Agropoli Cilento Servizi e alla guida anche della Cst Sistemi Sud, società che cura l’aspetto informatico di molti comuni e di due enti sovracomunali. Quest’ultima carica, però, è destinata a scadere a fine anno e il sindaco di Capaccio Paestum Gaetano Paolino pare deciso a non rinnovare l’incarico. Che lo scambio, dunque, possa riguardare anche questo oltre a quanto scritto nell’avviso? Si tratta di supposizioni, ma ormai pare proprio che tra le due città, almeno fino ai noti arresti dello scorso ottobre, tutto possa accadere.
La coppia Gorga-Gallo, inoltre, non fa mistero della propria vicinanza all’apparato amministrativo tanto di Agropoli quanto di Capaccio Paestum, né della fedeltà a chi oggi è a processo per corruzione, turbata libertà degli incanti e falso in atto pubblico, accuse per le quali è stato in carcere e poi ai domiciliari, nonché per voto di scambio politico-mafioso, reato per il quale è tuttora ristretto nella sua dimora a Torchiara.
Poter lavorare ad Agropoli, dopo i festeggiamenti per la vittoria del sindaco Roberto Antonio Mutalipassi, sarà un motivo in più di felicità per la dipendente capaccese Rosa Gallo. Ovviamente la polemica corre già sia nella piazza fisica sia su quella social, il tutto condito dalla mancata pubblicazione del Piao, il Piano integrato di attività e organizzazione, pur richiamato nel documento di cui sopra.
A Rosa Gallo, se dovesse essere lei la prescelta per passare ad Agropoli, va riconosciuto un merito: riuscirà ad avere un incarico dall’ente agropolese senza essere stata candidata nelle liste a sostegno dell’attuale sindaco.






