FISCIANO. Trovati con carne bovina in cattivo stato di conservazione: nei guai due macellai di Fisciano ed uno di Montoro Inferiore ma originario di Baronissi. I carabinieri della Stazione di Fisciano, guidati dal maresciallo Carmine Gallo hanno deferito in stato di libertà tre macellai, due di Fisciano ed uno della provincia di Avellino, per il reato di frode alimentare in concorso. L’intervento è stato eseguito in collaborazione con i carabinieri della compagnia di Mercato San Severino, guidati dal capitano Rosario Basile In particolare le investigazioni degli uomini della Benemerita hanno consentito di appurare che 40 kg di carne bovina in cattivo stato di conservazione, destinata alla vendita, erano stati trasportati a bordo di un ciclomotore in una busta in cellophane, da una macelleria di Montoro Inferiore di Avellino a quella di Fisciano. Sembra che i militari abbiano ricevuto la classica soffiata da un informatore. Dopo l’informazione è scattata l’operazione eseguita con grande professionalità dagli uomini della Benemeriota che ha portato alla denuncia a piede libero alla Procura della Repubblica del Tribunale di Salerno dei tre macellai.La merce, dopo un’ispezione eseguita da personale dell’ASL, è stata sequestrata in attesa delle autorizzazioni per la distruzione. Le indagini degli uomini dell’Arma proseguono a ritmo serrato e nel massimo riserbo e tendono tra l’altro ad accertare dove proveniva la carne: si pensa a qualche macello abusivo della zona, oppure è stata rubata in qualche azienda della zona. Inoltre gli uomini dell’Arma per tutelare la salute dei cittadini vogliono anche accertare se i macellai della zona abbiano già in passato venduta carne bovina in cattivo stato di conservazione. Di fatto questa notizia creerà grande allarme tra i consumatori di Fisciano e della Valle dell’Irno: ora vi è anche la preoccupazione nell’acquistare la carne.