Salernitana, 5 gare in 15 giorni - Le Cronache Salernitana
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Salernitana, 5 gare in 15 giorni

Salernitana, 5 gare in 15 giorni

di Marco De Martino

SALERNO -Novanta minuti ogni 72 ore che, in totale, fanno cinque gare in quindici giorni. Dopo l’antipasto gustoso, che ha prodotto il massimo risultato -6 punti in due partite- con il minimo sforzo, ed una sosta tanto inattesa quanto provvidenziale, servita ad inserire i nuovi acquisti e migliorare la condizione atletica di chi ha finora tirato la carretta, per la Salernitana la seconda metà di settembre sarà caratterizzata da un autentico tour de force che testerà le reali potenzialità di Capomaggio e compagni. Da domenica prossima, 14 settembre, a domenica 28 settembre, i granata saranno impegnati in un ciclo di gare che potrebbe rappresentare il trampolino di lancio verso la fase più calda del girone d’andata.
IL TOUR DE FORCE Si comincia, dunque, domenica prossima all’Arechi ironia della sorte contro la formazione che ha tenuto a battesimo la stagione ufficiale, il Sorrento di Mirko Conte. Dopo aver eliminato al primo turno di Coppa Italia la Salernitana ai calci di rigore, in campionato i rossoneri sono incappati in un pareggio ed in due battute d’arresto, l’ultima delle quali sabato scorso in casa contro il Trapani, che li ha relegati nelle ultime posizioni della graduatoria. Un avversario, sulla carta, abbordabile ma che proprio per questo andrà affrontato con più attenzione e concentrazione, soprattutto dopo quanto accaduto in Coppa. Tre giorni dopo all’Arechi arriverà, con dieci giorni “di ritardo”, l’Atalanta under 23 in un match che testerà per la prima volta in maniera probante la Salernitana. Gli orobici infatti, pur non essendo tra le favorite alla vittoria finale, sono una squadra rodata e che annovera i tanti talenti del settore giovanile nerazzurro, su tutti il bomber Vavassori. Dopo il doppio turno casalingo, che vedrà di nuovo la partecipazione della tifoseria granata, la Salernitana sarà impegnata nella sua seconda trasferta stagionale. Nel giorno di San Matteo la truppa di mister Raffaele affronterà infatti il Giugliano, compagine sbarazzina allenata dall’ex bandiera granata Mirko Cudini e reduce dalla vittoria di sabato scorso ai danni del Foggia dell’altro grande ex, il profeta Delio Rossi. A proposito di ex di lusso, 72 ore più tardi all’Arechi il tecnico Raffaele ed i i vari Capomaggio, Tascone ed Achik, se la vedranno con il loro recente passato visto che la Salernitana ospiterà l’Audace Cerignola. La formazione pugliese, nonostante la mini-rivoluzione estiva che ha smantellato l’ossatura che lo scorso anno ha sfiorato una storica promozione in serie B, è partita bene conquistando 5 punti nelle prime tre giornate di campionato. Una brutta gatta da pelare, insomma, che precederà un’altra sfida contro una matricola terribile pugliese. Dopo decenni la Salernitana, il 28 settembre, rimetterà piede nel vecchio “Giuseppe Capozza”, storico impianto di Casarano divenuto caro ai tifosi granata più attempati grazie al blitz, firmato Carmine Della Pietra, risultato poi determinante per la promozione in serie B nell’indimenticabile stagione 89/90. La trasferta contro i salentini chiuderà il tour de force di settembre, il preludio al ciclo terribile che aspetta la Salernitana ad ottobre, quando sarà chiamata ad affrontare i derby incandescenti contro Cavese e Casertana e, soprattutto, la trasferta di Catania. Una gara che potrebbe già rappresentare il primo crocevia della stagione per le due grandi favorite del girone C.