di Mario Rinaldi
Scontro infuocato a Mercato San Severino tra maggioranza e opposizione. Anzi, un consigliere di minoranza in particolare, Giovanni Romano, del Movimento Civico Sanseverinese, che oltre al caldo eccessivo di questi giorni, sta facendo alzare ancora di più la temperatura del faccia al faccia col sindaco Antonio Somma. Ma il terreno sul quale si consuma questo duello è differente: da un lato Romano insiste su un esposto presentato all’Autorità Nazionale per le Garanzie nelle Comunicazioni (AGCOM) segnalando l’anomala situazione del sistema di comunicazione istituzionale dell’ente. Dall’altro, il primo cittadino segnala la continua assenza di Romano in Consiglio Comunale. Come avvenuto giovedì scorso, quando nel corso del civico consesso si è discusso di un argomento di assoluta rilevanza: l’assestamento e la salvaguardia di bilancio. “L’ultimo consiglio comunale – sottolinea Somma – c’è stato alle ore 18:30, quindi orario comodo per tutti. All’ordine del giorno c’era l’assestamento di bilancio e la salvaguardia, ma c’erano anche debiti fuori bilancio. Uno riguardava la società che doveva costruire il palazzetto di Romano, che a memoria d’uomo le persone non hanno nemmeno visto lo scavo, hanno solo visto una tabella. E in più abbiamo dovuto pure restituire i soldi a questa società, grazie ad una conciliazione, perché la richiesta era milionaria. Però quei soldi, ovviamente, all’epoca li ha utilizzati Romano per altro. E poi si è discusso anche di altri debiti fuori bilancio che erano relativi, per esempio, a procedimenti legali che la sua amministrazione aveva avviato. E allora mi chiedo: dov’era il dottor Romano giovedì pomeriggio sera?”. Poi un altro affondo da parte del sindaco: “so per certo che il consigliere Romano era presente nella sede del suo Movimento a via Vanvitelli, quindi non aveva nessuna attività esterna o impegni istituzionali che gli avrebbero impedito di essere presente in consiglio. Ma intanto aveva già inviato la pec per giustificare la sua assenza. Inoltre non si presenta mai alla conferenza dei capigruppo dove vengono decisi gli argomenti del consiglio comunale. Perché non si presenta? Forse immagina che la sede del Movimento sia diventata la sede istituzionale? Lo attendiamo in consiglio. Sperando che si presenti in future occasioni”. Nel frattempo, sul fronte della comunicazione istituzionale, l’ente ha risposto a Romano fornendo la risposta del Corecom Campania, dove c’è testualmete scritto di “non essere competente ad intervenire perché la materia rientra nella sfera della Legge n. 150 del 2000 il cui controllo, nella fase applicativa, è rimesso ad altri organi di natura politica, giudiziaria o amministrativa”. Ma Romano non si è arreso e ha contrattaccato con altrettanti chiarimenti: “E’ evidente – ha detto il consigliere del Movimento Civico Sanseverinese – che il Corecom non è a conoscenza che la dis-ammistrazione della nostra disgraziata Città si comporta come se fosse la “padrona” di tutto, non rende conto a nessuno delle decisioni, non consente ai cittadini e ai consiglieri comunali di accedere ai documenti ufficiali se non con mesi di ritardo. Quindi, abbiamo seguito il suggerimento e abbiamo presentato l’esposto-denuncia al Ministero della Funzione Pubblica e al Direttore del Servizio per la semplificazione, la misurazione e le relazioni con i cittadini. Aspettiamo la risposta. Così come stiamo, pazientemente, aspettando la risposta all’interrogazione presentata il 10 luglio. Ma non possiamo lamentarci… non è ancora trascorso un mese”. E intanto lo scontro continua.





