Continua senza sosta l’attività del Comitato d’inchiesta “Sistema Cilento”, con particolare attenzione all’ omicidio del sindaco di Pollica, Angelo Vassallo. Il comitato è presieduto dal deputato Pino Bicchielli, vicepresidente di Noi Moderati alla Camera dei Deputati. Nella mattinata di martedì 15 luglio, sarà audito Giuseppe Borrelli, procuratore della Repubblica presso il Tribunale di Salerno, che verosimilmente fornirà chiarimenti su diversi aspetti, tra cui gli arresti avvenuti lo scorso 3 ottobre. In quell’operazione finirono in manette Franco Alfieri (all’epoca sindaco di Capaccio Paestum e presidente della Provincia di Salerno), lo storico capo staff Andrea Campanile, il dirigente comunale Carmine Greco, i vertici della Dervit Vittorio De Rosa e Alfonso D’Auria, e Elvira Alfieri, sorella del presidente della Provincia. L’audizione sarà verosimilmente secretata, per consentire alla commissione d’inchiesta di approfondire tutti gli elementi emersi dall’inchiesta della Procura di Salerno. Attualmente, Alfieri è l’unico ancora agli arresti domiciliari; per gli altri indagati, le misure restrittive sono state revocate. È utile ricordare che il “Sistema Cilento” ruota attorno a due filoni investigativi: da un lato, gli arresti eclatanti legati a tre gare d’appalto — un lotto della Fondovalle Calore, l’adeguamento della strada Aversana, e il sottopasso ferroviario di Capaccio Paestum; dall’altro, il presunto coinvolgimento dell’imprenditore Roberto Squecco, che avrebbe ingaggiato esponenti della malavita per uccidere Alfieri.Nei giorni scorsi, il Consiglio Superiore della Magistratura ha deliberato all’unanimità la nomina del dottor Giuseppe Borrelli come nuovo procuratore della Repubblica presso il Tribunale di Reggio Calabria. La decisione è stata presa durante il plenum e rappresenta un ritorno per Borrelli in una regione dove ha già svolto ruoli cruciali nel contrasto alla criminalità. Napoletano, classe 1959, Borrelli ha maturato una lunga esperienza in magistratura. Ha iniziato la sua carriera come sostituto procuratore a Napoli, dove negli anni ’90 ha diretto delicate inchieste contro la camorra, costruendosi una solida reputazione per la sua fermezza e il suo impegno. Non è nuovo alla Calabria, avendo già ricoperto il ruolo di procuratore aggiunto a Catanzaro fino al 2014. In seguito, è stato nominato procuratore aggiunto a Napoli, con delega specifica alle indagini contro il clan dei Casalesi, una delle più radicate organizzazioni mafiose della Campania. Nel 2020, il Csm lo ha scelto per guidare la Procura di Salerno, incarico mantenuto fino alla nuova nomina.





