di Erika Noschese
Nel panorama sempre più attento alla sostenibilità e al consumo consapevole, la lotta allo spreco alimentare si conferma una delle sfide più urgenti e concrete del nostro tempo. Non si tratta solo di un imperativo etico o ambientale, ma anche di un’opportunità per sostenere le comunità e promuovere un consumo più intelligente. In questo contesto, l’innovazione si unisce alle buone pratiche quotidiane, e le policy aziendali giocano un ruolo cruciale nel plasmare un futuro più sostenibile.
Per approfondire questo tema, abbiamo intervistato Michele Mastromartino, responsabile della rete a gestione diretta dei supermercati Eté e Grand’Eté del gruppo Moderna 2020. Con punti vendita strategici a Salerno e Arzano, Mastromartino è in prima linea nella promozione di iniziative innovative come l’integrazione dell’app Too Good To Go e l’adozione di strategie mirate per valorizzare i prodotti vicini alla scadenza. La sua visione non si limita alla mera riduzione dello spreco, ma si estende all’offerta di soluzioni accessibili e alla creazione di un legame più forte con la comunità locale, dimostrando come un’azienda possa fare la differenza con un impegno costante e una sensibilità profonda verso le esigenze del territorio.
La lotta allo spreco alimentare passa attraverso le buone abitudini, una buona policy aziendale e anche attraverso un’app, Too Good To Go.
«Assolutamente sì. La lotta allo spreco alimentare è una delle sfide più concrete che possiamo affrontare nella nostra attività. Da un lato, ci sono scelte individuali da promuovere e consolidare: acquistare responsabilmente, non eccedere nelle quantità, valorizzare i prodotti vicini alla scadenza. Dall’altro lato, esiste una responsabilità aziendale, che noi in Moderna 2020 sentiamo fortemente. Come responsabile della rete a gestione diretta dei supermercati Eté, ad oggi composta da quattro punti vendita chiave, Eté Prime di Via Posidonia 89, Eté di Via San Leonardo 52 ed Eté di Via Eugenio Caterina 24 a Salerno, e Grand’Eté di Via Atellana 65 ad Arzano (NA), posso affermare che il nostro impegno è quotidiano e concreto. Abbiamo scelto di integrare il servizio Too Good To Go nei nostri negozi proprio per rafforzare questo impegno, riducendo lo spreco e offrendo un’opportunità di risparmio intelligente ai nostri clienti. Solo nel primo mese di attivazione sulla rete diretta, sono stati salvati 571 pasti e sono state evitate 1,54 tonnellate di CO2e, a conferma dell’impatto tangibile di questa scelta».
I supermercati Etè ed Etè Prime si sono fatti largo spazio nella lotta allo spreco anche al di fuori dell’applicazione Too Good To Go, proponendo, ad esempio, i piatti della gastronomia e della rosticceria scontati al 50% a partire da un certo orario.
«Questa è una delle pratiche più efficaci che abbiamo adottato nei punti vendita della nostra rete a gestione diretta. Nei supermercati di Salerno e Arzano, a partire da una certa ora della sera, i piatti pronti della gastronomia e della rosticceria vengono proposti con sconti fino al 50%.
Non si tratta solo di una promozione commerciale, ma di un’azione concreta per ridurre lo spreco alimentare e, al tempo stesso, per venire incontro a chi cerca soluzioni di qualità a un prezzo più accessibile.
È una formula che ci consente di offrire un pasto pronto, fresco e buono, a chi magari rientra tardi a casa, oppure ha un budget più ristretto. Un’iniziativa che nasce da un’attenzione reale e coerente con i valori di Moderna 2020, azienda profondamente radicata nel territorio salernitano».
Una grandissima differenza rispetto ad altre realtà aderenti al servizio Too Good To Go è data dalla differenziazione del contenuto delle bag, c’è la possibilità di recuperare spesa generica, o di andare nello specifico con ortofrutta, rosticceria, gastronomia e finanche pescheria.
«Proprio nei nostri supermercati a gestione diretta abbiamo voluto sperimentare e consolidare una differenziazione intelligente delle bag.
I nostri clienti possono scegliere, ad esempio, tra una bag di ortofrutta, una di gastronomia, una con piatti di rosticceria, ovviamente a seconda delle rimanenze della giornata, che possono variare.
Questa scelta nasce dal nostro desiderio di offrire un servizio ancora più aderente ai bisogni dei consumatori. E l’apprezzamento è evidente nei punti vendita di Salerno e Arzano, dove questa flessibilità ci ha consentito di fidelizzare una clientela molto varia, sensibile al risparmio ma attenta anche alla qualità.
È un’ulteriore dimostrazione di come Moderna 2020, realtà con sede a Salerno, sia costantemente alla ricerca di soluzioni su misura per il territorio in cui opera».
Crede ci siano persone che abbiano bisogno di opzioni simili non solo per la lotta allo spreco ma anche per la corsa al risparmio? Basti pensare a tanti anziani con pensione minima, che però magari non conoscono neanche le opportunità di quest’applicazione.
«È una riflessione fondamentale. Nei nostri punti vendita, soprattutto quelli salernitani, incontriamo spesso clienti anziani, persone sole o famiglie che affrontano difficoltà economiche. Molti di loro non conoscono o non utilizzano applicazioni come Too Good To Go, ma avrebbero tutto da guadagnare da un’opportunità simile. È proprio per questo che nei supermercati della nostra rete a gestione diretta abbiamo voluto potenziare anche l’offerta “offline”, prodotti in scadenza a prezzo ribassato, sconti mirati e un rapporto diretto con il personale di reparto, che può fornire consigli e indicazioni su come risparmiare anche senza tecnologia. Questa attenzione al cliente “analogico” è per noi un valore irrinunciabile, coerente con la missione sociale di un’azienda che nasce e cresce in una città come Salerno, con una forte sensibilità per il contesto locale».
Si immaginano ulteriori step per garantire la lotta allo spreco alimentare e favorire, contestualmente, una spesa leggera anche a chi ne ha bisogno ma non sa utilizzare le applicazioni dal proprio smartphone?
«Sì, e sono riflessioni che nascono direttamente dal contatto quotidiano con i clienti dei punti vendita di Salerno e Arzano, due territori molto diversi ma entrambi attenti e reattivi sul tema del risparmio. Stiamo lavorando su nuovi strumenti di fidelizzazione non digitali, come card semplificate per ottenere vantaggi anche senza l’uso dello smartphone, e stiamo valutando azioni coordinate con associazioni territoriali, anche salernitane, per redistribuire in modo ordinato le eccedenze alimentari. Inoltre, abbiamo in programma attività informative all’interno dei negozi, momenti semplici ma efficaci in cui spiegare alle persone meno digitali come funziona l’app Too Good To Go o come riconoscere le promozioni antispreco disponibili ogni giorno. La vera sfida è conciliare sostenibilità e accessibilità, e nei nostri supermercati, espressione diretta di un’azienda come Moderna 2020, profondamente integrata nel tessuto economico e sociale salernitano, stiamo cercando di dare una risposta concreta, inclusiva e quotidiana».





