di Fabio Setta
SALERNO. Mancano nove giornate al termine, la promozione in serie B è ancora in gioco, ma questa Salernitana di Leonardo Menichini è già entrata nella storia. Numeri impressionanti, record su record, Pestrin e compagni stanno disputando un campionato straordinario. In 29 partite giocate la Salernitana ha conquistato ben 64 punti, con una media di 2,2 a partita. Un totale che, sebbene il campionato sia ancora in corso, è già record. Infatti l’undici di Menichini ad esempio ha già superato la squadra di Di Napoli che nel 2007/2008 conquistò la promozione in B con 62 punti in 34 giornate. E proprio 64, sempre in un campionato a diciotto squadre, sono i punti che invece totalizzò la prima Salernitana di Delio Rossi, quella che conquistò la cadetteria superando la Juve Stabia nella finalissima play off giocata al San Paolo. 61 punti, adattando la classifica al regolamento dei tre punti per vittoria, conquistò invece la Salernitana di Ansaloni che nel 1990 conquistò la cadetteria guidata per mano da Agostino Di Bartolomei. Ma nel mirino di Calil e compagni ci sono altre Salernitana da record e che verranno a breve superate. Quella che vinse il campionato di serie B nel 1997/98 con Delio Rossi in panchina conquistò 72 punti. 70 punti, sempre con il calcolo di punteggio attuale li conquistò in 38 giornate la Salernitana di Tom Rosati che chiuse il campionato di C nel 1970/71 alle spalle del Sorrento, promosso in B. 67 quelli dei granata di Pierino Prati che furono invece promossi con 67 punti in 34 giornate nella stagione 1965/66 e 60 punti in trentadue giornate li conquistò la Salernitana del 1946/47 promossa in serie A, promossa in serie A. In attesa di conquistare il record di punti della storia granata, un primo primato la squadra di Menichini l’ha già messo in bacheca. Infatti con il successo di Lecce, questa Salernitana ha conquistato la decima vittoria esterna della stagione. Un record assoluto, peraltro ottenuto in sole quindici partite, che toglie il primato alla Salernitana di Carlo Perrone che, in Seconda Divisione, si fermò a nove successi esterni. A quota sette c’è la Salernitana del 1994/95 quella che perse la serie A all’ultima giornata a Bergamo, Sei i successi dei granata di Ansaloni, come sei furono quelli del 1970/71, mentre otto volte la Salernitana vinse in trasferta nella stagione 1941/42. C’è stato nella storia un campionato in cui la Salernitana ha fatto l’en plein, vincendo tutte le gare in trasferta disputate. Si tratta del campionato 1919/20 ma in quella stagione, nel girone prima dei play off promozione, la Salernitana al primo anno di attività, di partite lontano da casa ne giocò solo tre, superando Stabia, Pro Italia e Savoia. Ma la Salernitana di Menichini, considerato che deve ancora disputare quattro match lontano dall’Arechi può ancora migliorare il proprio record, che già così pare difficilmente superabile in futuro. Un record di successi in trasferta costruito anche sulla forza del reparto difensivo. Lontano da casa la squadra granata ha subito infatti soltanto cinque reti in quindici partite. Nelle ultime cinque trasferte, tutte quelle giocate nel girone di ritorno, la Salernitana è riuscita nell’impresa di mantenere inviolata la propria porta. 450’ minuti senza subire gol. L’ultimo risale al famoso rigore di Caserta, concesso dall’arbitro in pieno recupero. E sono, invece tre, le gare consecutive in cui Gori non subisce gol. L’ultima rete subita dall’estremo difensore granata è quella realizzata da Iemmello. Il gol del 2-2 del Foggia. Il gol che in un venerdì sera di febbraio sembrava aver spento i sogni granata, con il Benevento a più 4. E invece in tre giornate è cambiato tutto. E la Salernitana vuole continuare a scrivere la storia.