Capaccio. Ai domiciliari Squecco - Le Cronache Cronaca
Cronaca Capaccio Paestum

Capaccio. Ai domiciliari Squecco

Capaccio. Ai domiciliari Squecco

Roberto Squecco, imprenditore noto di Capaccio Paestum, lascia il carcere di Fuorni. Lo ha deciso il gip del Tribunale di Salerno al termine di un lungo interrogatorio – durato oltre quattro ore – che si è tenuto giovedì scorso. La misura cautelare è stata convertita in arresti domiciliari, tenuto conto delle precarie condizioni di salute dell’indagato.

Squecco era stato arrestato il 27 marzo scorso nell’ambito della maxi-inchiesta condotta dalla DIA di Salerno, su delega della Direzione Distrettuale Antimafia, che ha travolto l’amministrazione politica e l’imprenditoria locale. Ora si trova ristretto ai domiciliari nel comune di Montoro, in Irpinia. Durante l’interrogatorio, assistito dal suo legale di fiducia Mario Turi, l’imprenditore ha fornito la propria versione dei fatti.

La posizione di Squecco si inserisce in un contesto investigativo che ha coinvolto diversi volti noti della politica e della pubblica amministrazione locale. Prima di lui avevano ottenuto i domiciliari Antonio Bernardi, vigile urbano considerato suo presunto attendente, e – in precedenza – l’ex moglie Stefania Nobili e l’ex assessore Maria Rosaria Picariello, a cui la misura era stata revocata.

Resta invece agli arresti domiciliari Franco Alfieri, ex sindaco di Capaccio Paestum, figura centrale del sistema di potere locale finito sotto la lente della Procura.