La sospensione della esecutività della sentenza della Corte di Appello che ha dichiarato decaduto Vincenzo De Luca dalla carica di sindaco “non è automatica all’atto della richiesta di parte”. Ad affermarlo il presidente della Corte di Appello di Salerno, Matteo Casale. Dopo la presentazione da parte dei legali di Vincenzo De Luca della richiesta di sospensione “lo stesso collegio che ha emesso la sentenza, valutera’ se ci sono gli elementi per concedere la sospensione – spiega – la sentenza di secondo grado è esecutiva per legge, e per sospenderla occorre che la parte soccombente debba presentare un ricorso in Cassazione e chiedere al giudice che ha emesso la sentenza la sospensione della esecuzione”. E’ la norma 373 del codice di procedura civile a stabilire che “se il collegio riterra’ che sussistano le condizioni per sospendere, sospendera’, se invece riterra’ che queste condizioni non sussistono rigettera’ la richiesta”. Allo stato attuale “non sappiamo se verra’ presentata o viceversa questa richiesta”, conclude Casale.
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