Una rimodulazione del contratto di servizio che la Provincia di Salerno ha con Sita Sud sulla base di 500 mila euro mensili, in attesa delle gare europee che, si spera, possano partire con l’approssimarsi dell’estate. E’ questa la decisione cui sono giunti l’assessore provinciale ai trasporti, Luigi Napoli e il direttore di Sita Sud, Simone Spinosa, incontratisi ieri presso palazzo Sant’Agostino, alla presenza anche di una rappresentanza della Conferenza dei sindaci della Costiera Amalfitana, tra i territori maggiormente serviti dalla ditta di trasporto e su cui ci sarebbero gravi ripercussioni in caso di tagli ai servizi. La rimodulazione del contratto spetterà, per la parte finanziaria, all’ente di palazzo Sant’Agostino, e sulla cui base dovrebbe muoversi poi la riorganizzazione delle linee che dovrebbe essere di competenza dell’azienda. Una rivisitazione che potrebbe portare alcuni tagli delle corse e di conseguenza degli esuberi, ma garantisce l’assessore Luigi Napoli «andremo semplicemente a razionalizzare alcune linee, ovvero quelle che toccano zone che sono servite dai trasporti su ferro di modo che l’impatto della rimodulazione sia minimo». Per quanto riguarda, invece, le aree a maggiore densità di traffico di autobus Sita e senza i cui servizi sarebbero completamente isolate, Costiera Amalfitana e Picentini, non si interverrà in alcun modo. «Zone come la Costiera e i Picentini – spiega ancora Napoli – non avranno alcuna ripercussione, perché lì il servizio di Sita Sud è fondamentale». Ora, la Provincia dovrà inviare all’azienda la nuova versione del contratto di servizi, mentre lo stesso ente, per quel che concerne la questione dell’obbligo di servizio, ha inoltrato all’assessore regionale Sergio Vetrella una comunicazione relativa ai costi aggiuntivi che dovranno essere a carico della Regione Campania, anche se la stessa Provincia si è detta disponibile a deliberare sui costi, sempre dopo aver fatto quadrare i propri bilanci. Tra le altre cose è stato istituito un tavolo tecnico permanente che ha ad oggetto la vertenza. Il direttore Spinosa non si sbilancia: «Ci sarà una ricontrattazione delle linee – spiega – e probabilmente assisteremo a tagli ed esuberi. L’obbligo di servizio è al momento accantonato. Ora attendiamo solo fino a domani la bozza dei nuovi contratti. Questa situazione, in particolare per questa provincia, rischia di essere un disastro». Intanto la lettera d’obbligo di servizio della Regione, per le sue tre tratte di competenza, è arrivata ieri.
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