Cava de’ Tirreni. Verso la richiesta di rinvio a giudizio i due indagati per la morte della 68enne Rosa Apicella, travolta prima da un furgone, poi da un’automobile che sopraggiunse qualche secondo dopo. L’accusa, si legge nella conclusione delle indagini del pm Federica Miraglia, è di omicidio stradale ma per il camionista di Nocera Inferiore è arrivata anche la contestazione di omissione di soccorso non essendosi fermato per soccorrere la donna che perse la vita in ospedale a Salerno, l’altro invece è un 65enne di Castel San Giorgio. L’incidente ad aprile in via Aniello Salsano, lungo la carreggiata che porta verso l’Istituto Comprensivo Statale San Nicola di Cava de’ Tirreni, nei pressi di una nota edicola della zona. Subito erano apparse molto serie le condizioni della donna che è stata trasportata, in stato di coscienza, all’ospedale “Ruggi” di Salerno dopo poco dopo era deceduta per la gravità delle ferite riportate. La vittima fu scaraventata al suolo, con il mezzo che le schiacciò un piede e la gamba destra. In ragione di ciò, la vittima morirà poi a causa di uno schock ipovolemico, conseguenza di quelle ferite fatali alla gamba destra. Dopo l’impatto il camionista nocerino di 45 anni (difeso da Francesco Vicedomini) proseguì la marcia con il proprio mezzo, non fermandosi a prestare soccorso mentre per Il conducente della Fiat Panda gli accertamenti tecnici a avrebbero illustrato che l’indagato – senza la dovuta prudenza e non accorgendosi della presenza della donna riversa al suolo – proseguì la marcia, sormontandone il corpo e provocando alla stessa lesioni al torace e fratture di vario tipo. Quel tipo di ferite contribuirono – secondo i risultati dell’esame autoptico – a determinare la morte della donna. Il 65enne si era fermato, subito dopo, tentando di soccorrere la vittima. La donna fu soccorsa da un’ambulanza del 118, poi trasferita d’urgenza all’ospedale Ruggi di Salerno, in ragione delle gravi ferite riportate. Gli accertamenti sul luogo del sinistro furono svolti dalla polizia municipale di Cava de’ Tirreni, comprensivi di alcune testimonianze di persone presenti sul posto, al momento dell’incidente. Il lavoro d’indagine fu coordinato dal sostituto procuratore a Nocera Inferiore, Federica Miraglia. Per ricostruire la dinamica ci furono accertamenti di natura tecnica per stabilire responsabilità, ora ravvisate nei confronti di camionista e automobilista.
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