di Marco De Martino
SALERNO – Sarà un partita diversa dalle altre quella che andrà in scena questo pomeriggio all’Arechi. La Salernitana, reduce da una settimana tesa dopo la scoppola subita per mano del Sassuolo e l’annunciata contestazione con tanto di protesta silenziosa nei primi 15’ di gara da parte di una tifoseria ormai stufa dell’atteggiamento della società granata, affronterà la Carrarese in quello che somiglia già ad uno spareggio salvezza anticipato. La matricola toscana, dopo un inizio difficile, ha iniziato a macinare punti riuscendo a battere la scorsa settimana addirittura il super Pisa di Pippo Inzaghi. Un avversario scomodo per una Salernitana sempre più invischiata nelle zone basse della classifica e dunque bisognosa di punti. Le distanze per il momento sono risicate ed un successo questo pomeriggio consentirebbe alla squadra di Colantuono di agganciare proprio la Carrarese. Tra il dire ed il fare c’è però di mezzo… l’Arechi. La Salernitana nel 2024 ha infatti vinto, nelle diciassette partite giocate in casa tra A e B, solamente due volte, peraltro in maniera rocambolesca, in rimonta e nei minuti conclusivi, contro Cittadella e Sampdoria lo scorso agosto. Tre mesi dopo, la Salernitana cercherà di espugnare un Arechi che, visto il dato della prevendita con appena duemila biglietti venduti e soprattutto il clima di grande contestazione che si respirerà prima, durante e, probabilmente, dopo il match, avrà un aspetto a dir poco spettrale. Colantuono dal canto suo proverà finalmente a dare quella sterzata che, nel suo match d’esordio a Reggio Emilia, non c’è stata. Il tecnico romano dovrebbe ripartire dal 5-3-2 schierato inizialmente contro il Sassuolo ma, quasi certamente, con diverse novità negli uomini. Tra i pali, innanzitutto, tornerà capitan Sepe al posto del disastroso Fiorillo. In difesa rientrerà Stojanovic, con Jaroszynski che potrebbe essere accentrato nel terzetto di centrali e con Ghiglione che potrebbe essere dirottato sulla corsia mancina. Fondamentale per l’economia del gioco della Salernitana, il rientro di Reine-Adelaide che dovrebbe partire dall’inizio. In attacco si aspettano i gol di Wlodarczyk che, a fronte dei segnali positivi forniti durante la settimana, non è ancora mai riuscito ad incidere nelle gare di campionato. Al di là dei singoli, servirà una scossa elettrica che possa defibrillare una Salernitana che ormai ha da mesi l’elettrocardiogramma piatto. Il vecchio cuore granata deve ricominciare a battere il prima possibile, altrimenti saranno guai seri.