Eboli, Opposizioni scrivono al prefetto - Le Cronache Provincia
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Eboli, Opposizioni scrivono al prefetto

Eboli, Opposizioni scrivono al prefetto
Sei consiglieri comunali di opposizione nel Comune di Eboli chiedono un incontro d’urgenza al prefetto di Salerno. Oggetto : “le condizioni di paura in cui versa da tempo la cittadinanza ebolitana”. Di questi sei, due sono anche consiglieri provinciali: Filomena Rosamilia (pd) e Cosimo Naponiello (IV), seguono i due consiglieri di Forza Italia, Giuseppe Norma e Cosimo Pio Di Benedetto, Pierino Infante (pd in rotta verso il centrodestra) e Camilla Di Candia (pd). Tracciano un accurato percorso degli avvenimenti di cronaca eburina che partono dall’ omicidio di Mario Solimeno, ucciso con un colpo di pistola al collo nel 2022, includono l’auto crivellata di fori da proiettile in perfetto stile Chicago anni ’20, ritrovata nel Rione Pescara l’11 giugno dello scorso anno, per arrivare alla bomba carta al bar Ritz di dieci giorni fa. Secondo i consiglieri la causa di tutto ciò è una guerra fra pusher. Il mercato delle sostanze stupefacenti ad Eboli è molto florido e questo porta ad un appetibile e consistente flusso di denaro. Spartirsi le fette di mercato diventa complicato e le bande di pusher non riuscirebbero più a mettersi d’accordo. Inoltre questo flusso di denaro non può stare fermo . Va investito. E di solito si presta a tassi usurari con conseguente ipotetico rilevamento delle attività  ‘insolventi’ e conversione delle stesse “sa van san dire” in ‘lavanderie’ di denaro sporco. Non si esclude il racket delle estorsioni il cui ricavato, però, sarebbe risibile ed impopolare e, per questo, ad alto rischio nella pluridecennale e  strutturale crisi del commercio al dettaglio. L’estorsione sarebbe pensabile nei grandi distretti industriali collocati da Salerno in su, ed anche questi sono ormai interessati al riciclaggio dei proventi del narcotraffico fino al Trentino ed oltre. Chissà cosa risponderà il Prefetto Esposito, se li inviterà a prendere un tè con i pasticcini. Ma il Prefetto è abituato a ricevere i Sindaci e non i consiglieri comunali,  come fa notare qualcuno a Palazzo, interpretando questa richiesta come un gesto di scorrettezza istituzionale senza un previo passaggio in consiglio e connotando la lettera come un atto di demagogia tutta politica. Ci si chiede: cosa accomuna questi consiglieri di diverso colore politico oltre alla preoccupazione per il dilagare della criminalità? Nell’elenco degli oppositori al sindaco Conte uniti in questa missiva, manca il capogruppo  del pd, Francesco Squillante insieme a Pierluigi Giarletta che starebbero per svincolarsi dall’area Deluchiana, manca Damiano Capaccio, di Eboli Responsabile, manca soprattutto Damiano Cardiello di Fratelli d’Italia. Ad accomunare i richiedenti di un incontro al Prefetto, ci fanno sapere fonti amministrative, sono i due ex sindaci Martino Melchionda e Massimo Cariello che sarebbero uniti in un sodalizio  politico prodromico ad un futuro cartello elettorale.
Luciano Bruno.
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