Salerno. Al via “Il Quotidiano in classe” all'Alfano I - Le Cronache Salerno
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Salerno. Al via “Il Quotidiano in classe” all’Alfano I

Salerno. Al via “Il Quotidiano in classe” all’Alfano I

Parte a Salerno il progetto “Il Quotidiano in classe”, iniziativa che, in diverse vesti e con differenti modalità, è stato realizzato in numerosi istituti scolastici nazionali. Il progetto sarà itinerante e avrà luogo in diverse scuole della Provincia di Salerno, promosso dalla commissione Politiche Giovanili del Forum dei giovani della Regione Campania, dalla Fondazione Comunità Salernitana e dalla Pastorale Giovanile della Diocesi di Salerno-Campagna-Acerno con il patrocinio dell’Ordine dei giornalisti della Campania.

L’iniziativa si pone diversi obiettivi: sviluppare il pensiero critico dei ragazzi per formare un proprio giudizio che sia indipendente dall’influenza dei media; mettere a confronto le diverse “fonti” dell’informazione per comprendere come una notizia può essere influenzata anche dalle molteplici condizioni socio-ambientali dalle quali dipende, migliorare le competenze di lettura e di comprensione del testo; promuovere l’interesse per i temi di attualità, per la politica e la cittadinanza attiva. A tenere gli incontri ci saranno giornaliste e giornalisti di esperienza che dialogheranno con gli studenti sulle pagine dei quotidiani cui l’ospite appartiene.

A tagliare il nastro del progetto, alle ore 10 presso il Liceo “Alfano I” di Salerno ci sarà la giornalista Antonella Napoli, autrice di numerosi volumi e reportage dall’Africa. Giornalista, africanista e analista di questioni internazionali ha collaborato e collabora con importanti testate nazionali ed estere, tra cui Limes, Vanity Fair, Huffington Post, Left, Daily Mail, Sudan Tribune, Il Fatto, Avvenire, L’Espresso, Repubblica ed emittenti televisive quali la Rai, TV2000 e Al Jazeera.

Autrice di lungo corso, il suo bestseller “Il mio nome è Meriam” è stato tradotto in 7 lingue e distribuito in oltre 15 paesi.

Vincitrice di vari premi giornalistici nazionali e internazionali, tra cui il prestigioso “Franco Giustolisi Verità e giustizia” e il “Freelance international press award” è stata insignita della Medaglia di Rappresentanza della Presidenza della Repubblica nel 2011 per l’alto valore delle sue opere.

Il docufilm di cui è autrice e voce narrante “Il coraggio della memoria”, con la regia di Leonardo Rosi, sulle stragi nazifasciste del 44 in Lunigiana, è stato presentato in anteprima alla 79° mostra del cinema di Venezia. Dopo il suo fermo ad opera dei servizi di sicurezza in Sudan nel gennaio del 2019, mentre seguiva le rivolte in atto nel Paese contro il regime trentennale al potere, nel giugno dello stesso anno è stata minacciata di morte attraverso una lettera recapitata alla Federazione nazionale della stampa dai Fratelli Musulmani sudanesi. Facendo esplicito riferimento alla sua attività professionale, le hanno intimato di non tornare in Sudan. Per questo motivo nei confronti della giornalista è stata disposta nei confronti una protezione / sorveglianza radio controllata.

Membro dell’ufficio di presidenza di “Articolo 21” e di “Giulia-Giornaliste unite libere autonome”, di cui è socia fondatrice, dal 2019 dirige il magazine “Focus on Africa”. Il prossimo appuntamento, invece, si terrà il 25 novembre al liceo Tasso” di Salerno con Venanzio Postiglione, vicedirettore del “Corriere della Sera” e direttore della scuola di Giornalismo “Walter Tobagi” dell’Università di Milano-Statale. Hanno aderito al progetto anche il liceo scientifico Francesco Severi, Il liceo Scientifico Leonardo Da Vinci e il liceo classico Francesco De Sanctis di Salerno.

«Un progetto a cui teniamo molto- afferma  Stefano Pignataro, giornalista e vicepresidente della commissione Politiche giovanili – per riaffermare il valore dello studio e della concentrazione contro la distrazione imperante dei numerosi quanti dannosi input che si ricevono quotidianamente. La rete è un patrimonio immenso ma mai come in questo periodo storico occorre che si ritorni ad un suo uso consapevole a favore di una generazione preziosa come questa attuale».

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