Monete false da uno e due euro dalla Cina con furore. Operazione dei carabinieri e della Procura di Palermo fra il capoluogo siciliano, Napoli, Salerno e Cosenza. Nei mesi scorsi sequestrato un container zeppo di monete nuove di zecca, ma false. Impossibile stabilire con certezza quanti soldi taroccati siano oggi in circolazione in tutta Italia. I carabinieri della compagnia di Palermo Piazza Verdi e della Sezione antifalsificazione monetaria di Roma hanno arrestato dodici persone, fra il capoluogo siciliano, Napoli, Salerno e Cosenza. L’inchiesta, coordinata dai procuratori aggiunti Leonardo Agueci e Dino Petralia e dai sostituti Calogero Ferrara e Claudio Camilleri, è partita dal ritrovamento di alcune monete taroccate a Palermo. Mentre cercavano gli assassini di Massimo Pandolfo, l’imprenditore massacrato a coltellate nella zona del Teatro del Sole di Palermo e invischiato in un giro di prostituzione minorile, i militari scoprirono che uno dei ragazzini era stato pagato con monete false da un cliente straniero. Nel salernitano la piazza coinvolta sarebbe Scafati.
Un primo passo che ha portato i militari, nei mesi scorsi, ad intercettare e sequestrare nel porto di Napoli un container contenente 306.000 monete per un importo complessivo di 556.000 euro. Probabilmente era l’ultimo di una serie di spedizioni partite da Shanghai. Impossibile, per stessa ammissione degli investigatori, stabilire l’esatta quantità di soldi falsi messi in circolazione. Probabilmente si tratta di milioni di euro. N