S. Severino. Archiviata la querela di Scarano contro Romano - Le Cronache Provincia

Archiviazione e possibilità di avviare una eventuale azione penale e civile per chiedere il risarcimento dei danni. E’ la curiosa vicenda giudiziaria che ha visto protagonisti il consigliere di opposizione del Movimento Civico Sanseverinese, Giovanni Romano e l’Assessore al Contenzioso, all’Urbanistica e alle Politiche Ambientali Vincenzo Scarano, che aveva querelato il suo oppositore per calunnie nei suoi confronti. Il 21 ottobre scorso, a distanza di un anno mezzo dai fatti, il caso è stato archiviato, con i giudici che avrebbero accertato che Romano non ha mai calunniato l’Assessore Vincenzo Scarano. Il Giudice per le Indagini Preliminari presso il Tribunale di Nocera Inferiore, esaminata la richiesta di archiviazione formulata dal Pubblico Ministero, lo ha confermato. A raccontarlo è lo stesso Romano: “Ho solo esposto i fatti e denunciato la opacità che contraddistingue la dis-amministrazione di Mercato S. Severino. Nel giugno del 2023 l’Assessore Vincenzo Scarano presentò querela contro di me, nella qualità di Consigliere Comunale del Movimento Civico Sanseverinese, accusandomi di averlo calunniato circa i giudizi da me espressi, nell’esercizio del mio ruolo, riguardo il suo comportamento e quello dell’Amministrazione comunale”. La vicenda è quella del contenzioso tra un cittadino di Mercato S. Severino (difeso dallo stesso Scarano prima dell’assunzione della carica di Assessore) e il Comune, riguardante un esproprio non ancora pagato. “Avevo fatto richiesta di avere accesso alla documentazione e di acquisire copia della documentazione stessa – spiega il consigliere di opposizione – Non avendola ottenuta, presentai un esposto all’ Autorità Giudiziaria, suscitando l’ira funesta dell’ Assessore Scarano. Il Pubblico Ministero dispose subito l’archiviazione del procedimento, non rilevando elementi costituitivi del reato di calunnia. L’Assessore Scarano si oppose all’archiviazione, presentando una ulteriore memoria nell’ottobre del 2023”. Il 21 ottobre scorso, a distanza di un anno, il Giudice naturale precostituito per legge, ha archiviato il procedimento, riconoscendo che Romano ha legittimamente agito nella funzione di Consigliere comunale. “Ad oggi – continua il consigliere del Movimento Civico Sanseverinese – purtroppo, non ho ancora ottenuto dal Comune tutta la documentazione richiesta. Ringrazio l’avvocato Marco Senatore per la professionalità con la quale ha dimostrato la mia completa estraneità all’abietto reato attribuitomi dall’Assessore Scarano. Da oltre due anni sto denunciando il comportamento della Dis-amministrazione comunale che frappone ostacoli e pretesti all’accesso e alla libera consultazione dei documenti pubblici da parte dei Consiglieri Comunali. Un comportamento che viola i principi basilari della democrazia ed è frutto di una concezione padronale della Pubblica Amministrazione”. “Quanto è accaduto – conclude Romano – va inquadrato in questo contesto che continueremo a contrastare, facendo il nostro dovere di Consiglieri comunali preposti anche al controllo dell’azione della maggioranza, in conformità al mandato conferito dagli elettori. Sto valutando l’eventualità di avviare azioni in sede penale e civile per tutelare la mia onorabilità e chiedere il risarcimento di tutti i danni”. Notizia che è stata accolta dal diretto interessato come una vittoria non solo giudiziaria, ma anche politica. Ma.ri.

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