Lotito sceglie Salerno e i laziali s’infuriano. Niente viaggio a Parma, preferisce andare a vedere la seconda squadra di sua proprietà con tanto di moglie e figlio al seguito. Giocava un derby sentito in Lega Pro contro la Juve Stabia poi vinto 3-2. E Cristina Mezzaroma ai microfoni di TvOggi Salerno non ha nascosto la scelta di cuore di Lotito: «Ha deciso Claudio e ha scelto la Salernitana ancor prima della Lazio. È lui il presidente, io ho preferito accompagnarlo per ottemperare alla promessa fatta agli splendidi tifosi della Salernitana che ho conosciuto quest’estate in ritiro a San Vito di Cadore, non è la prima volta che vengo all’Arechi». Fanno tenerezza anche le parole del figlio Enrico: «Il mio cuore è granata, è un’emozione stare sotto la curva della Salernitana. Oltre la Lazio ho un’altra squadra da tifare».
Qualche tifoso biancoceleste non l’ha presa bene, anche quelli che storicamente hanno scelto una linea che non prevede la critica a tutti i costri per l’attuale gestione. I laziali ci sono rimasti male, nessuno si aspettava la sua diserzione, la società era rappresentata dal diesse Tare. Perlomeno la sua assenza ha portato fortuna (qualcuno spera nel bis contro l’Atalanta sabato sera) ed è sembrata una ritorsione nei confronti dei giocatori che lo avevano deluso. Ora la scelta di Lotito merita una riflessione perché gli impegni federali sono sempre di più e ci sarebbe bisogno di un altro dirigente per aiutare Tare. A maggio sembrava certo un rafforzamento dirigenziale, poi non se n’è fatto nulla, oggi bisogna rivalutare quell’idea. La Lazio non può essere la terza scelta dietro la Figc e la Salernitana.