Nel suo immaginario, Giuseppe Francesco Vinella, aveva sperato che la convocazione da parte della Regione Campania, e nello specifico da parte del presidente Stefano Caldoro, potesse arrivare «anche in mezz’ora». E’ già passato un giorno e, nonostante la gravità della situazione della Sita Sud, da Palazzo Santa Lucia nemmeno un cenno. La richiesta di convocazione, formalizzata già nella giornata di martedì, al momento è rimasta in sospeso. Eppure, in gioco c’è il destino di un’azienda, dei suoi 463 dipendenti, dei circa 5000 pendolari che, quotidianamente, usufruiscono del servizio fornito dal vettore di tpl. Il passaggio da Stefano Caldoro, come confermato dallo stesso Vinella ai propri dipendenti nella sede aziendale di Cupa Siglia, rappresenta l’ultima spiaggia per evitare che la ditta faccia i bagagli e lasci definitivamente la Campania avviando la procedura di mobilità per il proprio personale, alla luce dell’inconsistenza degli atti prodotti dagli enti locali per quel che concerne la questione degli obblighi di servizio e per la mancanza di risorse lamentata proprio da Regione e Province di Salerno, Napoli ed Avellino.
E mentre la Regione tace sul versante Sita Sud, diventa, d’improvviso, loquace per quanto riguarda Eav. E, soprattutto, trova le risorse. Sono stati 39 i milioni di euro stanziati nella giornata di ieri dalla Giunta regionale nei confronti dell’Ente autonomo volturno. Una somma a titolo di anticipazione sulla bellezza dei 74 milioni messi a disposizione dalla Regione Campania per la propria società, alle prese con una gravissima crisi. Dei 39 milioni previsti dal mandato di pagamento firmato ieri, 23 milioni e 750 mila euro circa a Ifitalia, con i quali viene chiuso il rapporto di cessione dei contratti di servizio, e 15 milioni all’Eav per fronteggiare in via immediata le emergenze finanziarie in cui versa l’intero gruppo, a partire dal pagamento degli stipendi. Se poi la Regione deve ancora sbloccare i mandati di pagamento per i corrispettivi delle mensilità di novembre e dicembre, consentendo così alla Sita di pagare con tranquillità gli stipendi dei propri dipendenti, poco importa.
D’altronde lo stesso Giuseppe Vinella è ben consapevole della disparità di trattamento, da parte della Regione Campania, e degli enti locali più in generale, tra aziende di trasporto pubbliche e quelle private. «Le imprese pubbliche di tpl – aveva detto Vinella – non le fanno certo fallire perché sono le loro. Vanno avanti con continue anticipazioni, mentre a noi non riconoscono nemmeno il corrispettivo esatto dal momento che ci ritroviamo con circa 90 centesimi di euro mancanti».
Insomma, un copione già visto, questo. Diversi i commenti di cittadini salernitani indignati dinanzi alla soddisfazione di Sergio Vetrella per lo stanziamento appena effettuato in favore della società Eav, mentre per quel che concerne le imprese salernitane non viene mosso un dito: «Pensa solo all’Eav e alle aziende napoletane, incompetente»; «A Salerno quanto tocca? 1-2 milioni al Cstp e alla Sita non possono darli?»; «Vetrella sei un pagliaccio».
Russomando all’attacco di Luigi Napoli e Sergio Vetrella. Sita annaspa e i cittadini ne pagano le conseguenze. Mentre i servizi della ditta di trasporto tornano alla normalità in attesa degli sviluppi del caso, i pendolari continuano a ritrovarsi, in alcuni casi, senza corse. Chiaramente, tra le zone che risentono maggiormente del difficile periodo attraversato dalla storica impresa di trasporto pubblico, ci sono quelle dei Picentini e della Costiera Amalfitana. Due ampie fette di territorio che hanno nella Sita Sud il principale, se non addirittura unico, mezzo di trasporto alternativo all’automobile.
A tal proposito, il consigliere provinciale e sindaco di Giffoni Valle Piana, Paolo Russomando, interviene per segnalare il grave disagio dei cittadini e per ricordare come questa situazione, sia figlia delle scellerate “scelte non scelte” di Regione Campania e Provincia di Salerno. La stessa azienda, nei giorni scorsi, e in ultimo durante la visita dell’amministratore delegato Giuseppe Francesco Vinella, non ha mancato di sottolineare come gli atti prodotti dagli Enti locali non abbiano alcuna validità. «Ci stanno prendendo in giro» – ha infatti dichiarato ai suoi dipendenti Vinella, durante il confronto con loro.
«Regione Campania e Provincia di Salerno – afferma Paolo Russomando -non pensino di superare il problema della Sita Sud con un giro di parole e atti che non dicono nulla. Infatti, le risposte date alla società, nei lunghi tavoli di lavoro a Palazzo Santa Lucia, sono state inconcludenti. Tant’è che, a distanza di pochi giorni, ci troviamo di nuovo con i pendolari a piedi per lo stato di agitazione a singhiozzo dei 462 dipendenti della società di trasporto. La Sita Sud è l’unico vettore per la Costiera Amalfitana e i Picentini. Il trasporto pubblico locale in questi comprensori è nel caos. Gli utenti arrivano alla fermata del bus con l’incognita della corriera se passa. Questa situazione è insostenibile. Gli assessori Vetrella e Napoli diano risposte certe e in tempi brevi. Soprattutto si attivino per garantire il perfetto funzionamento del servizio».
7 marzo 2013