Una nuova polemica si abbatte sul Museo della Scuola Medica Salernitana e il museo Roberto Papi di Salerno in questi giorni nuovamente chiuso al pubblico “per la manutenzione degli impianti per un breve periodo”, come si legge dalle scritte dinanzi i portoni delle due importanti strutture. Nessuno stop annunciato, almeno fino ad oggi, quando numerosi turisti volevano visitare i due musei ma sono stati impossibilitati. Dunque, un nuovo colpo basso del presidente del Cda della della Fondazione Scuola Medica Salernitana Enrico Indelli che, senza alcun preavviso, ha chiuso al pubblico i due importanti musei senza specificare effettivamente per quanto tempo. “Il museo virtuale resterà chiuso per la manutenzione delle apparecchiature per un breve periodo”: si legge all’ingresso del Museo Virtuale della Scuola Medica Salernitana, senza altri particolari riferimenti circa le date esatte di chiusura e di prossima apertura della struttura. “Il Museo Papi resterà chiuso per la manutenzione degli impianti per un breve periodo”: è invece l’avviso affisso, inoltre, dinanzi al portone di Palazzo Galdieri, in via Trotula de’ Ruggiero che ospita la collezione di strumenti medico-chirurgici di Roberto Papi e che, fatta eccezione di quelli per il riscaldamento e l’illuminazione, in realtà non gode di ulteriori “impianti” fruibili dai visitatori. Entrambi i musei, riaperti meno di un anno fa dopo gli interventi di restyling e manutenzione realizzati con finanziamenti pubblici, sono stati nuovamente chiusi, per “brevi periodi” non meglio indicati. Molti cittadini, a onor del vero, lamentano che dopo la decisione di Indelli di far fuori i volontari della cooperativa sociale Galahad, dopo oltre un decennio, poco e nulla è stato fatto in termini di rilancio e di offerta ai turisti, sempre più delusi e amareggiati in quanto viene a mancare quanto di bello fatto negli anni dai volontari, riuscendo ad attrarre adulti e ragazzi. «Notiamo che la Fondazione Scuola Medica Salernitana insista a promuovere diversi convegni – ultimo quello previsto il 18 settembre alla stazione marittima, ma, al di là di eventi, a nostro avviso di facciata, a noi salernitani e, immaginiamo, anche ai turisti, interessa innanzitutto che vengano valorizzati i musei cittadini. Non è pensabile chiudere le uniche strutture legate alla Scuola Medica Salernitana: chiediamo al sindaco chiarezza e spiegazioni sulla gestione del patrimonio che appartiene all’intera città», ha dichiarato un cittadino salernitano chiedendo l’intervento dell’amministrazione comunale e del sindaco Vincenzo Napoli per riportare il Museo Papi e il Museo della Scuola Medica Salernitana agli antichi splendori. Tanti sono oggi gli utenti che chiedono l’atteso ritorno dei volontari.
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