di Erika Noschese
È da tre mesi circa in attesa di un intervento di stenosi aortica severa Oreste Mottola, noto giornalista salernitano e da ormai un anno nostro valido collaboratore del nostro quotidiano. Tutto ha inizio il 23 maggio 2024: Mottola accusa un malore, viene trasportato all’ospedale di Eboli per gli accertamenti del caso. Il cuore ballerino ha bisogno di essere rimesso in sesto, è necessario un intervento. Nulla di particolarmente grave ma sicuramente un’attesa così lunga diventa snervante. «Ho l’impressione di giocare alla roulette russa con il mio cuore», ha detto Mottola senza mezzi termini e senza nascondere la sua preoccupazione. «Il 23 maggio accuso un malore, vengo trasportato all’ospedale di Eboli e accertano il mio problema: il cuore fa i capricci, il primo intervento avviene lì attraverso due stent, una procedura mini-invasiva durante la quale uno stent e un palloncino vengono utilizzati in combinazione per comprimere i depositi a placca presenti all’interno dell’arteria coronaria e risolvere o alleviare così un problema cardiaco – ha raccontato Mottola – Mi dicono di attendere un mese circa per l’intervento, gli enzimi devono stabilizzarsi ma di mesi ne sono trascorsi tre e nulla di nuovo vi è all’orizzonte». In attesa dell’operazione, il giornalista Oreste Mottola si trova a Palazzo Belvedere, Senior House polivalente di Sicignano degli alburni che assicura assistenza infermieristica. Struttura sicuramente di eccellenza ma destinata ai pazienti con demenza senile e alzhaimer. «Una situazione tutt’altro che semplice, la struttura è un’eccellenza per il nostro territorio ma non è semplice convivere con pazienti così complessi. Inoltre, il 31 agosto dovrò fare ritorno a casa perchè la mia permanenza a Palazzo Belvedere giunge al termine», ha poi aggiunto Mottola ormai esasperato da una situazione che sembra non avere soluzione. In questi mesi ha più volte provato a chiedere spiegazioni al Ruggi, ospedale presso il quale dovrà essere ricoverato per essere sottoposto all’intervento ma, neanche a dirlo, si trova a fare i conti con l’assenza di personale. Sembra paradossale ma a quanto pare nel mese di agosto vige una sola regola: vietato star male. Sì perchè i medici sono in ferie, le operazioni sono sospese ad eccezione di quelle urgenti e chi è in attesa è costretto ad attendere ulteriormente, con tutte le conseguenze del caso. «Sono stanco, fisicamente e mentalmente, non è semplice vivere in attesa e vorrei solo che si procedesse in tempi rapidi per permettermi di tornare alla mia quotidianità, alle mie abitudini, alle mie passioni», ha aggiunto ancora il cronista salernitano.