BOLZANO – Il recupero questa volta è stato fatale. Nel corso del minuto in aggiunta ai cinque concessi dal fiscalissimo Perenzoni di Rovereto, il Südtirol con Rover ha trovato il gol del 3-2, condannando la Salernitana alla prima sconfitta stagionale. Una sconfitta nei fatti immeritata ma che ha dimostrato come la squadra di Martusciello abbia bisogno di rinforzi in attacco, dove è troppo leggerina sia in difesa, troppo lenta e distratta. Lo sa Petrachi, lo sa bene Martusciello a cui non resta che incrociare le dita e aspettare quei rinforzi necessari e attendere intanto che i giocatori di qualità, come Verde e Soriano, entrino rapidamente in forma. Nel secondo tempo si è visto qualcosa di meglio, infatti, dopo che l’infortunio nell’immediato prepartita di Maggiore ha sicuramente scombinato le carte al tecnico Martusciello che aveva preparato la sfida in maniera differente. Il problema, emerso già dai primi minuti, è che la fase difensiva della squadra granata è ancora da registrare. Il Südtirol ha subito capito come mettere in difficoltà la Salernitana, cambiando rapidamente gioco, ribaltando l’azione, dall’esterno destro all’esterno sinistro con Tello e Kallon non pronti a seguire l’inserimento di Salvi, mentre Daniliuc era costretto a coprire su Casiraghi. Uno schema semplice che ha permesso alla squadra di casa di sfiorare tre volte il gol proprio con Salvi che non è riuscito a concretizzare. I limiti difensivi granata non sono stati solo tattici ma anche di attenzione. La squadra di Martusciello è uscita male dal time-out come si direbbe nel basket, ovvero dal cooling break con Bronn che ha sbagliato un passaggio e Velthuis che ha steso in area Odogwu. Dal dischetto così Casiraghi al 28’ ha sbloccato il risultato. Con un guizzo di Tongya la Salernitana dopo appena nove minuti ha trovato anche il pari ma sul finire del primo tempo su cross di Casiraghi, dormita di Velthuis e Tello con Njoh che si è fatto bruciare da Molina che da pochi passi ha battuto Sepe. Il Südtirol ha però sfiorato in due circostanze il terzo gol, prima con Casiraghi chiuso bene da Daniliuc e poi con Arrigoni che, complice una deviazione di Bronn, ha colpito la traversa con il pallone che è rimbalzato praticamente sulla linea della porta di Sepe. Con i nuovi ingressi, la squadra di Martusciello ha alzato decisamente il proprio tasso tecnico e Braaf, dopo un buon lavoro di Simy ha trovato il gol del 2-2 con un rasoterra dal limite, leggermente deviato da un difensore. Poi dopo due avvisaglie, è arrivata la beffa in piena recupero, con Rover che ha approfittato dell’ennesima disattenzione difensiva della squadra di Martusciello. C’è poco tempo per recriminare, però, martedì all’Arechi c’è la Sampdoria, ma soprattutto inizia l’ultima settimana di mercato.
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1 Commento
Sportivamente si è accettato che ad arbitrare fosse il sig. Perenzoni di Rovereto, cioè proprio un corregionale del Sud Tirol. Forse una maggiore terzietà sarebbe stata auspicabile.
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