Sad, no dei sindacati alla privatizzazione - Le Cronache Provincia
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Sad, no dei sindacati alla privatizzazione

Sad, no dei sindacati alla privatizzazione

Rischio privatizzazione Sad “Cava De Tirreni e Valle dell’Irno”. Il segretario regionale Fial Domenico Merolla e il segretario provinciale Fp Cgil Erasmo Venosi sostengono che le tre società a controllo pubblico: Metellia Servizi Srl, Fisciano Sviluppo Spa e Pellezzano Servizi sono gestite virtuosamente. “Perché, chiedono i due segretari, devono essere privatizzate?”. Il giorno 14 agosto il Sad “Cava De Tirreni e Valle dell’Irno” , presieduto da Vincenzo Sessa sindaco del Comune di Fisciano, ha deliberato il modello di gestione del servizio per la Sad, ovvero una società mista tra pubblico e privato: 51% pubblico e 49% privato.Secondo il segretario regionale Fial Merolla, “c’è una contraddizione strana, il presidente del Sad Cava De Tirreni Valle dell’Irno è il sindaco di Fisciano, lì c’è un’azienda speciale, quindi pubblica. Nelle sue dichiarazioni dice che c’è una gestione efficiente, però, allo stesso tempo, vuole optare per un sistema pubblico- privato. Qui ci sono tre realtà, tra cui Metellia Servizi a Cava de Tirreni, che ha pochi eguali per efficienza, società simili mi riportano a Salerno Pulita, Eco Ambiente, Sap Napoli”. A questo incontro, così importante, non c’è stata la presenza del sindaco di Cava de Tirreni Vincenzo Servalli, quale membro più importante del Sad. Questo accorpa Metellia Servizi Srl del Comune di Cava de Tirreni; Fisciano Sviluppo Spa del Comune di Fisciano e Pellezzano Servizi del Comune di Pellezzano. Queste società sono a gestione pubblica, “rappresentano – sottolineano Merolla e Venosi – dei modelli societari virtuosi e sono da anni organizzate e strutturate per una gestione efficace, efficiente ed economica del ciclo integrato dei rifiuti e dei servizi accessori connessi; che le stesse hanno tutti i requisiti di solidità economica e finanziaria, di pianta organica, di mezzi e attrezzature, per essere utilizzate, senza necessità di gare, nella gestione unica del ciclo integrato dei rifiuti nel Sad Cava de Tirreni e Valle dell’Irno”. Continuano i due segretari, “Il mancato utilizzo di queste società pubbliche nei modi e nelle forme giuridiche sancite dalla legge regionale, nella gestione del servizio unico di igiene urbana, andrebbe a determinare: la trasformazione dello status giuridico dei lavoratori dell’igiene urbana da pubblico a privato;i mancati benefici per i cittadini-utenti del Sad derivanti da eventuali riduzioni della tariffa; il mancato controllo del canone del servizio da parte degli amministratori comunali; il mancato controllo di natura pubblica di un servizio pubblico essenziale”.Il sindaco del Comune di Fisciano, Vincenzo Sessa, in data 18 agosto ha inviato una mail ai sindaci interessati al Sad “Cava de Tirreni e Valle dell’Irno” e anche i segretari Merolla e Venosi, rispettivamente Fial e Cgil, per invitarli il giorno 29 agosto alle ore 11 presso la Sala Giunta del Palazzo di Città del Comune di Fisciano per “un’analisi fondamentale dell’ individuata forma di gestione del ciclo dei rifiuti del Sad “Cava de’ Tirreni e Valle dell’Irno”. Marco Visconti

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