S. Severino. Il Comune non rinnova la convenzione con Legambiente - Le Cronache Provincia
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S. Severino. Il Comune non rinnova la convenzione con Legambiente

S. Severino. Il Comune non rinnova la convenzione con Legambiente

di Mario Rinaldi

“Oggi non ci troverete all’Area Naturalistica “Frassineto”. Un avviso che la Legambiente Valle dell’Irno ha apposto giovedì scorso all’area naturalistica di Frassineto, località del Comune di Fisciano, dove solitamente gli amanti del verde e della natura amano trascorrere momenti di relax nei periodi di vacanza come Ferragosto. Ad accompagnare questo avviso c’era anche una sorta di manifesto scritto a mano che i volontari di Legambiente hanno affisso davanti alla porta del rifugio di quest’area naturalistica, che funge da sede per il deposito di materiale e strumentazione utilizzata per la gestione e la pulizia dell’area. Un cartello dove viene manifestato il malcontento per il mancato rinnovo della convenzione con il Comune di Fisciano, che risulterebbe anche debitore nei confronti dell’associazione stessa. “Dal 1989 – si legge nel manifesto postato sulla pagina social di Legambiente Valle dell’Irno – il Circolo Legambiente Valle dell’Irno si è preso cura dell’area naturalistica di “Frassineto”. L’ha fatto anche grazie alla Convenzione con il Comune di Fisciano, che nonostante diverse interruzioni è stata attiva fino al 2022. Tanti lavori e l’impegno quotidiano negli anni sono stati possibili grazie al supporto economico previsto da questa convenzione. Purtroppo, ad oggi, la convenzione non è stata rinnovata e la nostra associazione deve ricevere 30mila euro relativi a spese anticipate negli anni 2019, 2021 e 2022”. “Nonostante ciò – si legge ancora nel manifesto – da 2 anni proviamo ad interloquire con l’amministrazione comunale. Al momento non ci sono stati sviluppi. Intanto continuiamo a prenderci cura dell’area con il volontariato e investendo nostri fondi”. Poi un messaggio di scuse rivolto a quanti, in questi giorni di vacanze estive, si sono recate all’area naturalista per godere di un po’ di frescura e ripararsi dal caldo asfissiante dei mesi di luglio e agosto. “Ci scuserete, quindi – si legge nel manifesto – se troverete qualche tavolo rovinato, i cartelli spezzati e piccoli rifiuti che ci sono sfuggiti in giro. Oggi non ci troverete qui, perciò aiutiamoci a salvaguardare Frassineto”. E insieme a questo messaggio, c’erano anche una serie di suggerimenti per coloro che a Ferragosto si sono recati all’oasi naturalistica per cercare di mantenere l’area in maniera decorosa. Tra questi suggerimenti c’era quello di: portare i rifiuti negli appositi bidoni; non accendere fuochi; rispettare il bosco e la sua biodiversità; in caso di emergenza rivolgersi al Comando di Polizia Municipale di Fisciano, ai Carabinieri Forestali di Mercato S. Severino o alla Comunità Montana “Irno Solofrana” o chiamare il 112”. Sul punto è intervenuto anche l’ex presidente, attuale membro del direttivo di Legambiente Valle dell’Irno, Antonio D’Auria: “Il nostro auspicio – ha detto D’Auria – è quello di poter riprendere la gestione dell’oasi di Frassineto in maniera garantita. La garanzia deve fornircela il Comune di Fisciano, al quale ci rivolgiamo affinchè si possa trovare un punto di incontro per la stipula di una nuova convenzione. I ragazzi che oggi puliscono l’area non riescono a fare questi lavori con risorse economiche proprie. C’è bisogno del sostegno istituzionale”. Anche Giuseppe Sessa, consigliere comunale di opposizione ha detto la sua: “Più volte, in consiglio comunale, abbiamo chiesto alla maggioranza di rinnovare la Convenzione con Legambiente Valle dell’Irno per la gestione dell’oasi naturalistica di Frassineto. Un’amministrazione non può e non deve permettere che quest’area venga abbandonata a se stessa. E’ un’oasi che ci invidia l’intera provincia di Salerno e in passato, le precedenti amministrazioni si sono battute per mantenerla viva e attiva. Siamo pronti a qualsiasi forma di lotta nella denegata ipotesi di mancato rinnovo della convenzione, che purtroppo è scaduta il 31 dicembre 2022”. Ad ogni modo, i volontari di Legambiente, ieri mattina sono ritornati nell’area per continuare la loro opera di pulizia.

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