Asl, caos a Pastena. Pazienti infuriati - Le Cronache Ultimora
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Asl, caos a Pastena. Pazienti infuriati

Asl, caos a Pastena. Pazienti infuriati

di Erika Noschese

Sono giorni caldi, e non per il clima, al poliambulatorio Asl di Pastena. Il clima rovente è dettato infatti dall’atteggiamento che assume la reumatologa in servizio presso la struttura di viale Kennedy: ritardi accumulati che soprattutto negli ultimi giorni hanno particolarmente indispettito i pazienti, in attesa per diverse ore prima di poter essere sottoposti a visita medica. Le giornate più complicate quelle di martedì e mercoledì ma, hanno raccontato esasperati i pazienti, è una situazione che va avanti quotidianamente e a nulla sono servite le richieste di intervento al direttore sanitario Lupo. La reumatologa infatti avrebbe le prime visite alle 8 del mattino ma puntualmente arriva in studio non prima delle 9 e proprio per la mancata puntualità di recente avrebbe chiesto di poter prestare servizio solo a Pastena, lasciando la struttura Asl di via Vernieri. «Stamattina (ieri per chi legge ndr) ero dinanzi la porta della dottoressa in anticipo, sperando di non perdere molto tempo. Con il caldo rovente di questi giorni non posso stare fuori casa troppoe ore ma alle 9.30 la dottoressa non era ancora arrivata e sono stata costretta ad andar via altrimenti avrei dovuto far ritorno a casa in orari particolarmente caldi, con il rischio di accusare un malore», ha raccontato una paziente esasperata per l’atteggiamento assunto. Ieri mattina la dottoressa ha raggiunto il poliambulatorio verso le 10 circa: «ci ha raccontato dell’auto rotta ma purtroppo per lei non è la prima volta che racconta questa balla, ormai non ci caschiamo più e in ogni caso non può essere una giustificazione. Quello alla salute è un diritto che deve essere garantito sempre e comunque, non possiamo preoccuparci dei problemi altrui», ha aggiunto un uomo, intenzionato – la prossima volta – a far intervenire le forze dell’ordine. La reumatologa usufruire anche dei benefici concessi dalla 104 ma «è in ritardo sempre. Ogni volta che sono stato da lei per un controllo non ho mai avuto la fortuna di vederla arrivare puntuale. È una mancanza di rispetto verso noi pazienti costretti ad attendere mesi e mesi prima di sottoporci a visita perchè le liste d’attesa sono lunghe e a qualcuno è stato anche proposto di andare presso il suo studio privato ma io non ho alcuna intenzione di pagare – ha detto un altro paziente della dottoressa – Vorrei dire al direttore di chiedere ai medici di avere maggiore rispetto per noi, siamo quasi tutte persone anziane e queste temperature certamente non aiutano. Se la prima visita è alle 8 io esigo di trovare la dottoressa già in studio, pronta a ricevermi e invece accumula ritardi e ora godrà anche delle ferie estive».

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