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Prete: novità per le imprese salernitane

Prete: novità per le imprese salernitane

Un autentico successo personale per Andrea Prete riconfermato all’unanimità alla presidenza di Union camere. Frutto dell’ittimo lavoro svolto nel primo mandato

Altri 3 anni alla guida del Sistema Camerale, che significato assume?

La rielezione all’unanimità rappresenta un’attestazione di fiducia e il riconoscimento per aver bene operato nel triennio precedente, per me e la squadra dell’Ufficio di presidenza uscente, confermata anch’essa in blocco. Il precedente mandato fu conferito durante la pandemia e ha avuto come principale compito quello di contribuire a fare riemergere il Paese da una crisi mondiale, sociale ed economica senza precedenti, innescata dal Covid-19.

Quali sono le principali linee d’intervento per il prossimo triennio?

La pandemia ha reso le nostre imprese più resilienti, più digitali e green: la quota di quelle che investono in tecnologie 4.0 è passata dal 21% prima del 2021 al 35% nel 2022-24; la quota di imprese che investono nel green è passata dal 44% prima del 2021 al 50% nel 2022-24. Transizione ecologica, digitalizzazione e internazionalizzazione sono gli ambiti in cui le Camere di Commercio svolgono un ruolo importante, specialmente per le imprese più piccole che, come sappiamo, rappresentano la spina dorsale del tessuto imprenditoriale del Paese e sono la stragrande maggioranza di quelle presenti in provincia di Salerno.

Cosa fanno le Camere di Commercio per favorire la digitalizzazione?

Da tempo siamo impegnati a favorire la transizione 4.0. Attraverso i Pid delle Camere di Commercio sono stati raggiunti e avvicinati alle tecnologie digitali oltre 670mila piccoli e medi imprenditori (tre anni fa erano 350mila). Rimane ancora tanto da fare. Oggi l’intelligenza artificiale sta mettendo fuori gioco interi segmenti di lavoro, tecnologie, modalità organizzative e le imprese italiane che utilizzano stabilmente strumenti di IA sono ancora poche. Accompagneremo perciò le imprese, soprattutto le più piccole che fanno maggiore fatica ad adeguarsi, a familiarizzare anche con l’Intelligenza artificiale. Sul tema ci saranno importanti novità per le imprese salernitane, che annunceremo nei prossimi giorni, in occasione della presentazione della seconda edizione dell’evento Agrifood Future, in programma a Salerno dall’8 al 10 settembre prossimo.

Sul tema dell’internazionalizzazione, cosa fanno e cosa possono fare le Camere di Commercio?

Il Sistema camerale è coinvolto in numerose iniziative che riguardano l’internazionalizzazione e, pur non facendo promozione diretta all’estero, come voluto da una riforma di alcuni anni fa, non possiamo non ascoltare il grido di dolore delle imprese, soprattutto di quelle più piccole, che ci chiedono di essere aiutate. E’ nostra intenzione continuare a supportarle con attività di informazione, formazione, orientamento, consulenza che, nel caso specifico di Salerno, sono descritte in programmi annuali di attività realizzate in collaborazione con Promos e in contributi erogati alle imprese che partecipano ad eventi fieristici in Italia e all’estero.

L’avvio dei voli di linea dal “Salerno Costa d’Amalfi” che significato ha per l’Ente camerale?

La piena operatività dell’aeroporto “Salerno – Costa d’Amalfi” è il tassello finale di un progetto nato molti anni fa, in cui la Camera di Commercio di Salerno ha sempre creduto e investito. La fusione con Gesac e il decisivo impegno della Regione Campania hanno creato le condizioni necessarie e sufficienti per completare un percorso molto complesso. L’avvio dei voli di linea con la presenza di importanti compagnie, leader del trasporto aereo nazionale e continentale, è la migliore ricompensa per i grandi sacrifici e le non poche amarezze vissute nel corso degli anni. Numerosi sono gli esempi del passato circa i profondi cambiamenti che importanti infrastrutture determinano sui territori in cui vengono realizzate, penso alle autostrade negli anni ’60 e, più di recente, alla rete ferroviaria ad alta velocità: siamo certi che la piena operatività dello scalo di Salerno e gli ulteriori investimenti già previsti, all’interno e all’esterno del sedime aeroportuale, inciderà notevolmente sullo sviluppo socio-economico del nostro territorio.

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