di Andrea Pellegrino
Il ritorno in Forza Italia di Marco Galdi e dei “responsabili” sarebbe imminente. Ma non avrebbe nulla a che fare con il coordinamento provinciale di Salerno, né tantomeno con quello cittadino. L’accordo sarebbe sancito prima a Roma, poi a Napoli, direttamente con il senatore Domenico De Siano, coordinatore regionale di Forza Italia. A preparare il terreno il consigliere regionale Giovanni Baldi che con il primo cittadino metelliano avrebbe stretto un patto di ferro in vista delle elezioni amministrative e regionali. Insomma i due si dovrebbero aiutare a vicenda nei rispettivi appuntamenti elettorali. Il tutto riprendendosi il comando cittadino di Forza Italia. Il ritorno a casa di Galdi e di un nutrito gruppo di consiglieri comunali (si parla di otto persone) praticamente conquisterebbe il partito cittadino, spazzando via gli attuali vertici e con loro le ultime decisioni assunte anche sulla gestione amministrativa e politica, nonché sulle prossime amministrative. Il gruppo cittadino composto – allo stato – da tre consiglieri comunali e che avrebbe riabilitato anche Luigi Napoli pronto a ritornare in pista, starebbe studiando una strategia che vada al di là di Marco Galdi alle prossime elezioni amministrative. Va da sé che un ritorno del sindaco e dei suoi cambierebbe completamente le carte in tavola. Il tutto direttamente con la benedizione dei vertici regionali del partito che avrebbero blindato anche la ricandidatura di Giovanni Baldi nella lista azzurra per il Consiglio regionale. Insomma, Forza Italia divisa in due, con il coordinamento provinciale ormai completamente bypassato dai “piani alti”. Probabilmente, un’azione figlia anche del risultato modesto incassato alle ultime elezioni provinciali che hanno visto Forza Italia conquistare appena due seggi in Consiglio. Intanto Giovanni Baldi dalla sua avrebbe stretto anche un ulteriore accordo. Infatti pare che il consigliere regionale camminerà in tandem – alle prossime Regionali – con Monica Paolino, moglie del sindaco di Scafati Pasquale Aliberti. Anche la Paolino, infatti, avrebbe già conquistato sul campo la sua riproposta in lista. L’asse con Baldi, inoltre, renderebbe entrambi più forti all’interno della lista provinciale.
Sul versante del centrosinistra, invece, la fibrillazione è ancora tanta in casa Pd, soprattutto all’indomani delle primarie che hanno visto vincitore Vincenzo Servalli. Di mozione di sfiducia neppure l’ombra e a quanto pare, ora più che mai, il Pd sarebbe propenso a portare a termine la consiliatura. Tra l’altro voci insistenti parlano ancora di un patto di non belligeranza tra Servalli e Galdi. Il primo, in pratica, lascerebbe correre sulla crisi politica in attesa di conoscere gli sviluppi provinciali per poi valutare il da farsi a liste chiuse. O meglio all’indomani di un primo turno elettorale. Secondo una prima intesa, pare che i destini dei due possano incrociarsi nel caso di un eventuale ballottaggio. Il tutto per contrastare gli altri competitors in campo, tra questi Cicalese di Città Democratica (lista di riferimento dell’ex sindaco Gravagnuolo) o lo stesso professore Lamberti, pronto questa volta a scendere in campo anche senza il supporto dei partiti. Quanto al Nuovo centrodestra, ormai, è cosa fatta con Servalli.