Caldo, le raccomandazioni della Protezione Civile - Le Cronache Attualità

Il gran caldo è arrivato. Le alte temperature, si sa, mettono a serio rischio i più fragili: bambini e anziani in primis, ma anche tutti coloro che soffrono di particolari patologie, in particolar modo quelle legate al sistema cardiocircolatorio.

L’allarme, oltre che dai medici, viene anche lanciato dalla Protezione Civile e nello specifico da quella di Battipaglia, guidata da Michele Mattia. «Il primo consiglio che diamo ai cittadini – dice il coordinatore – è quello ben conosciuto ma è giusto ribadirlo. Non uscire nelle ore più calde, quindi quelle centrali, e bere molto liquidi. A ciò si può aggiungere anche una sana e corretta alimentazione, in particolare a pranzo, con pasti leggeri e tanta frutta e verdura. Si devono evitare gli alcolici e i super alcolici oltre che i cibi molto freddi, soprattutto bevande, perché potrebbero causare malori anche pericolosi». Questo non vale solo per gli esseri umani ma anche per gli animali: «I nostri amici a quattro zampe – aggiunge Mattia – sono ugualmente colpiti dal caldo intenso. Per loro, come per noi, devo essere predisposti degli accorgimenti e quindi tenere freschi gli ambienti e farli areare, tenere puliti i loro spazi per non far proliferare parassiti o cattivi odori, rinfrescarli spesso e fare in modo che abbiano sempre con loro acqua fresca con la quale abbeverarsi».

Occhio di riguardo per i cani: «Le loro zampe sono molto sensibili al caldo – spiega ancora – e la passeggiata potrebbe tramutarsi in una sofferenza a causa dell’alta temperatura del suolo o dell’asfalto. Evitare, dunque, di portarli fuori nelle ore calde o evitare in ogni caso zone assolate».

L’antincendio

La Protezione Civile può assumere anche il ruolo attivo nel contrasto agli incendi boschivi e il nucleo comunale di Battipaglia, tra i più grandi della provincia, è ben attrezzata in tal senso. Tra gli ultimi arrivi nel grande parco mezzi a loro disposizione, gli esperti battipagliesi hanno un nuovo grande veicolo (in foto) capace di arrivare in zone impervie e portarsi dunque sul luogo dell’incendio, tenendo al sicuro gli operatori. Ciò, però, arriva quando il fuoco sta già distruggendo la preziosa macchia mediterranea e quando potrebbe star minacciando le abitazioni. Necessaria, quindi, la prevenzione e qui entrano in gioco i cittadini.

«Dal 15 di giugno e fino al 15 di ottobre – prosegue, dall’alto della sua esperienza, il coordinatore Michele Mattia – sono vietati i fuochi liberi di qualsiasi tipo e quindi i barbecue, ad esempio, ma anche bruciare sterpaglie, erba sfalciata. È importante tenere pulite le aree private e quindi tagliare l’erba ed eliminare tutto ciò che potrebbe provocare o alimentare le fiamme. Ci vuole la collaborazione di tutti per salvaguardare l’ambiente, la natura e per mettere al sicuro le nostre case. Inoltre – argomenta – un incendio in montagna in estate potrebbe provocare dissesto idrogeologico in inverno e quindi alluvioni, frane, allagamenti. Dobbiamo tutelare tutti insieme ciò che abbiamo di più prezioso

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