di Arturo Calabrese
Sulla questione del Piano di Zona si continua a dibattere. La novità riguarda la decisione del comune di Agropoli di farsi carico dell’ambito ma trasformandolo in azienda speciale. Roberto Antonio Mutalipassi, con un impegno che deve essere riconosciuto, ha dichiarato di essere disponibile e ciò porterà la sede della nuova azienda speciale ad Agropoli che diverrà comune capofila. Ed è questa perdita di autorevolezza di Vallo della Lucania a spingere Simone Valiante, già deputato ed oggi in corsa per essere il sindaco del suo comune Cuccaro Vetere, ad intervenire. «La vicenda del Piano di Zona è assolutamente indicativa della condizione politica del momento in questa parte di territorio – dice – il Comune di Vallo emette un comunicato stampa ieri che viene smentito di fatto dalle dichiarazioni del sindaco di Agropoli, il quale, anche meritoriamente ricorda di essersi accollato un costo ed un peso di responsabilità che evidentemente altri non sono stati in grado di esercitare, con una chiara e legittima contropartita “politica”, il trasferimento del coordinamento da Vallo ad Agropoli. Mi pare di aver capito che nei mesi scorsi l’ex assessore Nicola Botti si fosse molto adoperato per accelerare il processo nuovo dell’azienda speciale, con Vallo che poteva conservare un ruolo attivo e di guida in questo processo. L’assessore Botti è stato dimissionato, la consigliera Loredana Moscatiello incredibilmente ignorata, se non per un pregiudizio politico e personale. La conclusione è questa qui. Un tempo – conclude – alle scuole di partito insegnavano la basilare differenza tra autorità ed autorevolezza». Da parte di Palazzo di Città (in alto, nella foto) si sono sentiti chiamati in causa tant’è che l’assessore Iolanda Molinaro risponde al politico: «Vallo della Lucania vuole fare l’azienda speciale – si difende – e vuole che sia fatta secondo le regole e nel rispetto di tutte le figure professionali. Sai bene – continua con la tastiera che evidentemente le porta qualche problema con gli accenti – che il merito di tutto ciò è proprio chi stai difendendo ma fortunatamente l’amministrazione se ne è accorta in tempo. L’amministrazione vuole fortemente fare l’azienda speciale ma probabilmente questo è solo il proposito di vallo che guarda al territorio e non agli interessi personali – conclude – il tempo darà le risposte». Valiante, in ogni caso, non ci sta e risponde all’assessore, con una tastiera maggiormente funzionante: «Penso che siate fuori strada – le sue parole – e ahimè non solo su questa vicenda. Mi auguro sinceramente di sbagliarmi. Il problema non è chi vuole fare l’azienda ma chi la fa e voi siete stati destituiti di fatto per manifesta incapacità politica, anche nel rapporto con gli altri e probabilmente non solo su questo aspetto. Poi – chiosa – c’è il trattamento riservato ai vostri ex compagni di strada che è un altro tema».