“Penso che tra due partite la pratica promozione possa essere archiviata”. Ha fretta di festeggiare Manuel Mancini, ha fretta anche per capire il suo futuro. Anche perché con un campionato già vinto, il pensiero dei tifosi e non solo, è diretto già all’anno prossimo.?mancini resterà o tornerà al?Verona? E’ questo il dilemma, nato già a gennaio quando si era ipotizzato un possibile accordo tra Verona e Salernitana per il cartellino del giocatore:?“Io so davvero poco di questa situazione. So che ho un contratto con il Verona e qui sono in prestito.?E’ tutto in stand by, ma non dipende da me.?Sono le società che devono parlare. Personalmente ho 29 anni e devo guardarmi intorno. Già a gennaio ho dato la mia possibilità per restare, dobbiamo trovare un accordo. Del Verona sente soltanto il segretario per vicende legate agli stipendi. Ma credo sia un discorso davvero prematuro. A Salerno mi trovo bene, anche se quando si vince è tutto più facile”.?Il problema è quello noto, quella famosa buonuscita che mancini spera di ricevere dal Verona, in caso di rescissione. Si gioca su questo lato la partita, ma Mancini dice di non pensarci e vive alla giornata. Ora l’obiettivo è battere il Melfi, il?Fondi e magari già brindare, sperando in qualche passo falso delle rivali: “La sosta arriva nel momento opportuno.?Così abbiamo qualche giorno per rifiatare e recuperare energie fisiche e mentali”. Anche perché?al di là di tutto, anche in contrasto con quanto affermano alcuni giocatori, il calo fisico è evidente.?Si è visto anche contro l’Aprilia:?“Siamo partiti bene, pur non essendo al 100% e nel secondo tempo siamo calati. Il fatto di non aver svolto il ritiro estivo sicuramente condiziona alcuni di noi”. Un’altra nota stonata del periodo è relativa ai campi d’allenamento. Lotito in persona ha riportato pubblicamente le lamentele dei calciatori per il continuo girovagare:?“Da questo punto di vista non abbiamo stabilità.?Servirebbe almeno un campo ma ormai è riduttivo ed uno spreco di energie pensare a questo, dobbiamo pensare solo a vincere”. E magari vincere con un gol di Mancini che non segna dalla partita contro il Poggibonsi, quasi un girone fa:?“E pensare che nel contratto ho pattuito un bonus a dieci reti. Il ds Mariotto mi prende anche in giro.?Forse era meglio che inserissi nel conteggio anche gli assist.?Forse sarei arrivato a quota dieci.?magari giocando un po’ più avanti…In ogni caso spero di riuscire a segnare il prima possibile anche se giocando così spendo davvero tanto in fase difensiva e di conseguenza arrivo meno lucido in area avversaria”. Gol o non gol Mancini è uno dei pochi giocatori fondamentali di questa squadra:?“Non posso dire sono il più importante, tutti sono importanti. Io non sono Maradona, io sono Mancini ed ho bisogno degli altri. Sento, però, di essere un giocatore che può essere d’aiuto a questa squadra”.
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