Prende forma la petizione popolare per salvare e ripristinare il trasporto pubblico in Campania e a Salerno. Un disagio, quello condiviso da migliaia di cittadini campani, ed un grido, quello lanciato dall’associazione Sos Utenti Consumatori affinché si giunga ad una risoluzione effettiva e concreta di quella problematica che va sotto il nome di mobilità, e che coinvolge ogni reparto dei trasporti pubblici. Da diversi anni infatti la Campania ha assistito inerme al declino delle aziende legate al trasporti pubblici, un problema che ha interessato in particolar modo la provincia di Salerno: un male che, seppur privo di un apparente cura, ha attecchito in tutta la provincia, colpendone i cittadini. Al quasi totale fallimento del Cstp si è andato poi ad aggiungere lo spettro di una possibile, quanto definitiva, chiusura dell’azienda Sita: e se ciò non bastasse si va ad aggiungere una metropolitana che, al di là dell’ingente spesa a cui l’intera comunità ha preso parte e del mai interrotto silenzio delle sue rotaie, continua ad essere un argomento spinoso e controverso, al centro di un dibattito ancora molto acceso. “Pubblico non fa rima con spreco ne tantomeno con un servizio scadente” sottolinea Lorenzo Forte, Responsabile della sede di Salerno SOS Utenti Consumatori che, in occasione dell’incontro tenutosi ieri pomeriggio presso la sede dell’associazione stessa, sita in via Centola 6, ha dato vita ad una tavola rotonda con le altre associazioni presenti all’evento per delineare possibili e fattibili iniziative con cui poter porre rimedio una volta per tutte agli innumerevoli disservizi, legati alla mobilità, che ormai quotidianamente colpiscono tutti i cittadini. “Dinanzi all’ormai noto silenzio delle Istituzioni preposte alla gestione ed amministrazione dei servizi di trasporto pubblico, noi non possiamo più tacere: è giunto il momento di rimboccarsi le maniche e di agire in modo concreto”. Spiega Lorenzo Forte che continua: “Fino ad ora non si è fatto nulla per evitare l’aggravarsi di tale situazione, ed infatti prosegue quel disservizio che, secondo nostro avviso, viola addirittura la carta costituzionale in quanto limita di fatto la libertà e l’uguaglianza dei cittadini, impedendone l’effettiva partecipazione all’organizzazione politica, economica e sociale del Paese”. Intere località come il Comune di San Cipriano e la Costiera Amalfitana, se private dell’unico trasporto pubblico presente su tali territori infatti, andrebbero incontro ad un isolamento totale e ad una lenta morte civile. “Tra le varie proposte che ci proponiamo di mettere in campo, quella che per prima troverà una sua effettiva attuazione sarà una petizione, presente sia in formato cartaceo che online, per il ripristino della mobilità pubblica in Campania e in particolar modo una riqualificazione del servizio dei trasporti pubblici salernitani”. Uno strumento, quello della petizione, con cui l’Associazione si impegna affinché l’intera cittadinanza possa esprimere la propria volontà e godere di pari diritti all’interno dell’attuale società. La petizione, intestata all’onorevole Caldoro, al presidente della Provincia Iannone, al primo cittadino De Luca e al Prefetto di Salerno Pantalone, chiede infatti che venga garantito a tutti, senza alcun limite o distinzione, l’uso dei trasporti pubblici e soprattutto che la mobilità, e il conseguente benessere dei cittadini, siano una priorità nell’agenda politica.
28 marzo 2013