Il pedofilo Fulvio o' boscaiolo fa scena muta davanti al Gip - Le Cronache
Cronaca

Il pedofilo Fulvio o’ boscaiolo fa scena muta davanti al Gip

Si è avvalso della facoltà di non rispondere Fulvio Ler, il 53enne salernitano meglio noto come O’ boscaiolo, raggiunto lunedì mattina da un’ordinanza di custodia cautelare in carcere con l’accusa di violenza sessuale aggravata ai danni di minorenni. Ieri l’indagato, assistito dall’avvocato Felice Lentini, si è presentato davanti al Gip del tribunale di Salerno Vito Di Nicola ma ha preferito scegliere la strategia del silenzio. Nei prossimi giorni il suo legale potrebbe fare istanza al Riesame. Gravissimi gli elementi indiziari a carico del 53enne, già noto alle forze dell’ordine per una serie di precedenti legati allo spaccio di stupefacenti, incastrato dalla denuncia di un 26enne che, a distanza di tanti anni, ha voluto raccontare agli inquirenti il calvario della sua infanzia, spezzata brutalmente quando, a soli 7 anni, Ler cominciò ad abusare di lui. Una penosa testimonianza raccolta dagli uomini della squadra Mobile di Salerno diretti dal vicequestore aggiunto Claudio De Salvo che hanno immediatamente aperto le indagini nel corso delle quali sono riusciti a ricostruire almeno altri cinque episodi di violenza ai danni di altrettanti ragazzini finiti nelle mire del 53enne che avrebbe iniziato le sue pratiche nel lontano 1993. Al vaglio degli inquirenti sono finite le intercettazioni telefoniche registrate dai carabinieri nel corso di una precedente inchiesta su un traffico di stupefacenti tra Salerno e la valle dell’Irno che vedeva tra i protagonisti proprio Fulvio Ler destinatario per questo della misura cautelare dell’obbligo di dimora. Intercettazioni ascoltate minuziosamente dagli agenti della Mobile e dalle quali sono emerse una serie di frequentazioni dell’uomo con dei ragazzini. Particolari che, nell’ambito della precedente inchiesta non sono stati presi in considerazione ma che, alla luce della denuncia del 26enne, hanno acquisito un significato diverso.