“Sonrisa, simbolo del boss Cutolo e dell’abusivismo edilizio diventi luogo della legalità” Il “Castello delle Cerimonie”, meglio conosciuto come “La Sonrisa” viene confiscato definitivamente e diventa patrimonio del comune di Sant’Antonio Abate. Lo ha deciso la Corte di Cassazione con la sentenza emessa nella giornata di ieri. Così la struttura ricettiva della nota serie TV di Real Time dedicata ai festeggiamenti dei matrimoni sarà acquisita al patrimonio comunale. La vicenda giudiziaria che si è conclusa ieri con la sentenza emessa dalla Suprema Corte di Cassazione era iniziata circa 13 anni fa. È direttamente Cutolo a collegarsi alle sorti dell’hotel La Sonrisa durante il suo regime penitenziario al 41 bis. Nel 2010 l’ex boss di Ottaviano cercò di rincuorare sua nipote entrambi in pena per il nipote-marito, proprio durante un colloquio in carcere Cutolo confida: “Potrei fare mille e mille cose. Vedi, c’è una località dove comprammo un vecchio rudere spagnolo, 700 milioni no?… Adesso vale sessanta miliardi”. “Da simbolo del boss Cutolo e dell’abusivismo edilizio diventi luogo della legalità, – dichiara il deputato di Alleanza Verdi e Sinistra, Francesco Emilio Borrelli, che ha più volte denunciato la struttura, – una vergogna assoluta contro cui in pochi ci siamo battuti”.
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