di Erika Noschese
Il deputato Gianpiero Zinzi nominato vice coordinatore regionbale della Lega Campania, insieme al sottosegretario Pina Castiello. Il partito guidato da Matteo Salvini ha infatti deciso di rafforzare ulteriormente i legami con i territori di tutte le province campane. “Puntiamo su due figure importanti che mi affiancheranno nel percorso di crescita che stiamo compiendo anche in Campania – ha spiegato il senatore Claudio Durigon, commissario regionale in della Lega Campania – Con le nomine del senatore Gianluca Cantalamessa, Tesseramento e Amministrazione, e del consigliere regionale Severino Nappi, Enti locali, e con le figure apicali dei due vice coordinatori, ci avviamo a definire il nuovo quadro dei dirigenti regionali». Il partito infatti si prepara alle prossime sfide elettorali, con le europee e le amministrative prima e le regionali dopo.
Onorevole Zinzi, è di pochi giorni fa la nomina a vice coordinatore regionale. Qual è il suo obiettivo?
«L’impegno resta quello di sempre, in tutti questi anni sia all’interno delle istituzioni che sui territori non è mai venuto meno. Ringrazio Matteo Salvini e Claudio Durigon per la fiducia accordatami. So che c’è tanto lavoro da fare, ma so anche che attorno a al nostro progetto politico c’è il rinnovato interesse e il forte entusiasmo di tanti amici amministratori. L’obiettivo è quello di lavorare perché il nostro partito continui a radicarsi in Campania, anche attraverso due elementi fondamentali: presenza e partecipazione».Il prossimo 16 febbraio una manifestazione del presidente De Luca a Roma per protestare contro il governo Meloni. Qual è la sua opinione in merito?«Mi permetta una battuta. De Luca è talmente abituato a protestare, che sia nel corso dei suoi monologhi social o in Consiglio regionale, che tra poco organizzerà una protesta anche contro se stesso. E’ questo atteggiamento che negli ultimi anni ha portato la Campania all’isolamento. Prima il cattivo di turno era il ‘suo’ governo di PD-M5S, adesso è quello di centrodestra. Utilizza questo espediente per nascondere le proprie responsabilità. Più comodo prendersela con gli altri piuttosto che spiegare ai campani come mai ha speso solo un terzo dei fondi FSC a disposizione. Senza contare che il blocco, sul quale adesso sta concentrando la sua attenzione, è dovuto proprio alla sua incapacità di dialogare con chiunque se non con se stesso. E forse neanche…».
Autonomia differenziata, particolarmente contestato il disegno di legge Calderoli…
«Da meridionale sono convinto che l’autonomia differenziata sarà una grande opportunità per il Mezzogiorno e, in particolare, per la Campania. Lo dicono i fatti. Oggi, che il disegno di legge non ha ancora concluso il suo percorso, siamo fanalino di coda per i servizi, per la spesa dei fondi europei e per la Sanità. E questo lo dobbiamo al malgoverno di De Luca e all’incapacità di una classe dirigente campana di centrosinistra che ha fatto delle clientele un dogma. Non ci stiamo. Continueremo a difendere la nostra riforma e soprattutto a denunciare quanto non è stato fatto finora. Siamo convinti che anche grazie all’autonomia, con una nuova classe dirigente e una guida in Regione seria e capace, la Campania riuscirà finalmente a competere valorizzando i propri punti di forza».
Il 2024 è l’anno delle Europee, quale ruolo giocherà la lega in Campania?
«Non esistono campagne elettorali ‘facili’. L’impegno e l’autorevolezza dei candidati, però, riescono sempre a fare la differenza. Penso agli europarlamentari uscenti Valentino Grant, Massimo Casanova e Aldo Patriciello, senza contare poi la qualità della consigliera regionale Carmela Rescigno, di Luigi Barone e degli altri candidati che la Lega in Campania saprà mettere in campo».
Diversi comuni della provincia di Salerno chiamati al voto per il rinnovo della classe dirigente, una sfida da non perdere….
«Il territorio salernitano ha un potenziale enorme. Abbiamo due profili di grande qualità come il parlamentare Attilio Pierro con me alla Camera e il già magnifico rettore Aurelio Tommasetti in consiglio regionale. Difficile trovare altrove una classe dirigente che riesca a coniugare qualità, competenza e impegno come quella in campo. Sono sicuro che anche in provincia di Salerno le elezioni amministrative ci riserveranno soprese importanti».
Uno sguardo su Salerno: tanti problemi soprattutto per quanto riguarda la sanità, lunghe code dinanzi al pronto soccorso…
«Sono gli stessi problemi che caratterizzano la Sanità in ogni provincia della Campania, purtroppo, e non sono dovuti certamente alla professionalità e alla competenza del personale sanitario. Nel 2015 De Luca annunciava trionfalmente di aver avviato una rivoluzione nella sanità campana. Il termine ‘rivoluzione’ torna di nuovo nei suoi discorsi nell’aprile 2023 quando comunicò che avrebbe svuotato le liste d’attesa in Campania entro l’anno. L’anno è trascorso, ma a quanto mi risulta i campani attendono ancora diversi mesi per sottoporsi a prestazioni sanitarie. Senza dimenticare quando a più riprese, incurante di tutte le altre promesse non mantenute, ha dato prova di grande audacia annunciando che con lui la sanità campana sarebbe diventata la prima in Italia. Possiamo dire che di certo il coraggio non gli manca, è il resto che lascia un po’ a desiderare”».