Martucci, Provenza è confermato presidente. Respinto ricorso al Tar - Le Cronache
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Martucci, Provenza è confermato presidente. Respinto ricorso al Tar

Martucci, Provenza è confermato presidente. Respinto ricorso al Tar

di Erika Noschese
Luciano Provenza resta presidente del Conservatorio Martucci di Salerno. Il Tar Campania della sezione di Salerno ha infatti respinto il ricorso presentato dall’avvocato Giovanni Filosa, rappresentato e difeso dall’avvocato Lorenzo Lentini che ha chiamato in causa il Ministero dell’Istruzione e del Merito per chiedere l’annullamento del del decreto 128 del 09.03.2023 con il quale il Ministero della Università e della Ricerca ha nominato l’avvocato Luciano Provenza Presidente del Conservatorio di Musica “Giuseppe Martucci”, del verbale dell’8 febbraio 2023, con il quale il Consiglio Accademico del Conservatorio di Musica “Giuseppe Martucci” di Salerno ha deliberato la terna nelle persone dei professionisti avvocato Francesco Lanocita, dottor Stefano Albano e avvocato Luciano Provenza. La richiesta dell’intervento del Tar nasce con la nomina a presidente di Pietro Mandia, poi dimessosi dopo poche ore. L’avvocato Filosa, infatti, inizialmente inserito nella terna degli idonei, ne è stato successivamente escluso in ragione dell’individuazione di una nuova terna, nell’ambito della quale è stato designato un primo Presidente (dott. Pietro Mandia); a seguito della rinuncia di questi e di una nuova integrazione della terna, è stato nominato l’attuale Presidente (avv. Luciano Provenza). La nomina del presidente dei Conservatori musicali passa per il Ministro dell’Università e della Ricerca “entro una terna di soggetti, designata dal Consiglio accademico”, come viene ribadito nella sentenza del Tar Salerno evidenziando che “né la disciplina di riferimento né l’avviso pubblicato vincolavano il Consiglio accademico alla individuazione dei nominativi destinati a comporre la terna esclusivamente tra i soggetti che avessero avanzato la propria candidatura a seguito della pubblicazione dell’avviso. L’avviso pubblicato, non ponendo alcun autovincolo, era pertanto finalizzato unicamente ad ampliare il bacino dei soggetti tra cui individuare i componenti della terna, mediante la raccolta anche delle candidature spontanee di coloro che, disponibili e interessati ad assumere la carica, ben avrebbero potuto aggiungersi a quelli già oggetto dell’attenzione del Consiglio accademico nell’esercizio di quella autonomia nella designazione della terna riconosciuta”. .
Inoltre, chiarisce il tribunale amministrativo regionale, “la rimodulazione della terna e la designazione dei nuovi componenti è stata adeguatamente motivata dal Consiglio accademico mediante l’evidenziazione delle loro caratteristiche curriculari, idonee a integrare i requisiti previsti dalla disciplina di riferimento; il citato organo ha infatti incluso, in occasione della prima rideterminazione, due dirigenti scolastici e, in occasione della seconda rideteminazione, Luciano Provenza, giornalista, avvocato appartenente all’Ordine degli avvocati di Salerno da lunga data e all’albo degli avvocati del Tribunale ecclesiastico di Salerno e con esperienze nelle istituzioni culturali del territorio nonché, occorre precisare, docente, già consigliere comunale e presidente della commissione Politiche sociali del Comune di Salerno”. Pertanto, chiarisce il Tar, “non appare irragionevole la nomina dell’avv. Provenza, in quanto ricadente su un soggetto che è in possesso di rilevante qualificazione professionale e manageriale maturata nell’ambito dell’attività didattica, legale e di amministratore locale nonché di esperienza in ambito culturale, risultando invece estraneo a pregressi legami con la medesima Istituzione (presso cui il ricorrente incidentale ha già a lungo ricoperto incarichi di Presidente e di membro del Consiglio di amministrazione).