«Ho avuto modo di leggere la bozza del regolamento per le progressioni verticali nel corpo della Polizia Municipale.Voglio credere e sperare che sia una fake!Il regolamento è in molti punti contrario alla normativa nazionale, attribuendo i punteggi assegnabili per categoria in modo del tutto contrario alla legge, prevedendo il riconoscimento delle competenze digitali in capo al Dirigente del Settore (quindi il Comandante in carica) in disprezzo di quanto invece prescritto dal legislatore e riconoscendo un punteggio sproporzionatamente elevato per l’anziano ta di servizio a fronte di titoli e conoscenza della lingua straniera». Così la consigliera d’opposizione del Movimento 5 Stelle Claudia Barone dopo la bozza di regolamento scritta dal dirigente Luigi Della Greca per le progressioni verticali del Comune di Salerno. «Conosco il lavoro che è stato portato avanti da alcuni consiglieri comunali, di opposizione e maggioranza sul punto, per cercare di addivenire ad un sistema di progressione verticale funzionale e rispondente alle esigenza della città, se questo regolamento che leggo è la bozza reale, allora questo è l’ennesimo smacco alla cittadinanza.Una Salerno che vuole propendere a divenire una città turistica non può immaginare di promuovere personale che non ha conoscenza di almeno una lingua straniera, considerando che la Polizia Municipale è l’interfaccia dell’amministrazione con la gente.Questo regolamento sembrerebbe l’ennesima riprova dell’incapacità amministrativa del Sindaco e di questa Giunta, che non sanno nè cosa fare nè come farlo», ha aggiunto la consigliera pentastellata che sul tema annuncia battaglia, prima di una eventuale approvazione in giunta. Nei prossimi giorni a confrontarsi con l’amministrazione comunale le organizzazioni sindacali di riferimento che potranno aiutare ad apportare le dovute modifiche.
er.no
