Dimensionamento, la rivolta dei genitori del V° circolo di Ogliara: c’è la petizione - Le Cronache
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Dimensionamento, la rivolta dei genitori del V° circolo di Ogliara: c’è la petizione

Dimensionamento, la rivolta dei genitori del V° circolo di Ogliara: c’è la petizione

di Erika Noschese
No al dimensionamento scolastico ma garantire l’autonomia dell’istituto comprensivo V Circolo di Ogliara. È la richiesta avanzata al presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca, al Direttore Generale dell’Ufficio Scolastico Regionale per la Campania Ettore Acerra, al Presidente della Provincia di Salerno Franco Alfieri, ai sindaci di Salerno e San Mango Piemonte rispettivamente Vincenzo Napoli e Francesco Di Giacomo e alla dirigente scolastica V Circolo Ogliara Cristina Sorgente da alcuni genitori che hanno avviato una petizione che mira a contrastare la proposta della Regione Campania che, nell’ottica di un dimensionamento scolastico, ha deciso di accorpare i plessi di Salerno dell’istituto comprensivo V Circolo Ogliara che oggi conta 1.024 alunni all’istituto comprensivo Alfano Quasimodo mentre i plessi di San Mango saranno accorpati all’istituto comprensivo di Pellezzano con i suoi 754 studenti. In questa fase di riprogrammazione della rete scolastica in vista dell’anno scolastico 2023/2024 e considerata la “provvisorietà” delle proposte immaginate nelle riunioni tra le figure istituzionali di competenza i genitori degli alunni che fanno capo all’Ic V Circolo Ogliara evidenziano la necessità di «richiamare l’attenzione sull’importanza della strenua difesa dell’autonomia scolastica dell’Istituzione scolastica in oggetto, necessaria tanto e anche di più di altre scuole che insistono su territori più “fortunati” della città di Salerno. L’Istituto Comprensivo V Circolo Ogliara abbraccia due Comuni, quello di Salerno con i diversi plessi di Ogliara (Segreteria, scuola dell’Infanzia, scuola primaria e scuola secondaria di I grado), S. Angelo (scuola primaria) e Giovi (scuola dell’infanzia, scuola primaria, scuola secondaria di I grado) – distanti tra loro circa 6 minuti, ma più distanti da altri Istituti cosiddetti viciniori del medesimo Comune– e quello di San Mango Piemonte, con due plessi (scuola dell’infanzia e scuola primaria) – si legge nella petizione – I nostri bambini e ragazzi vivono le difficoltà di un territorio periferico, di cui è molto facile elencare le criticità, le fragilità, le piccole e grandi fatiche quotidiane, le frustrazioni. Se ci fermassimo a tutto ciò, che penalizza oggettivamente i nostri figli, dimenticheremmo il ruolo attivo che di fronte ad esse assume la Scuola, che mettendo al centro non solo l’apprendimento ma anche il ben-essere dei suoi alunni, cerca di donare loro degli strumenti per vivere al meglio il proprio contesto, creando opportunità che altrimenti non avrebbero. Infatti, il contesto territoriale e sociale offre molti vincoli e pochissime opportunità. I vincoli sono dati dalla posizione periferica del territorio rispetto alla città di Salerno; dal contesto sociale che risulta deprivato culturalmente per la mancanza di centri di aggregazione culturale, civica e di strutture sportive; dalla presenza di studenti con famiglie svantaggiate in un’evidente condizione di povertà educativa, che influenza inevitabilmente il loro processo di apprendimento e di inclusione sociale». Per le tante mamme e i tanti papà, infatti, «la presenza dell’Istituto Comprensivo nelle zone collinari, rappresenta un faro, un punto di riferimento necessario e focale per attuare un percorso di rinnovamento del territorio con la collaborazione dei dirigenti, dei docenti, del personale tutto, delle associazioni, in sinergia ed in collaborazione con gli enti locali. In questi anni l’azione è stata volta ad unire, piuttosto che a dividere, a far comprendere alle famiglie l’importanza di un’alleanza educativa, nell’interesse comune che ha al centro gli alunni. Alleanza vuol dire confronto, discussione, desiderio di affrontare e risolvere i problemi, nel rispetto dei ruoli e nella consapevolezza dell’importanza della Scuola, quale luogo di socializzazione, crescita, pluralismo, Scuola che non esclude nessuno, in un’ottica inclusiva, fiore all’occhiello della legislazione italiana, che non consente disparità di trattamento, perché non esistono alunni privilegiati ed altri meno, accogliendo le istanze di tutti, purché legittime, per valorizzare tutti i talenti». Le Comunità di Ogliara, di Sant’Angelo, di Rufoli, di Sordina, quella di Giovi (rioni collinari di Salerno) e quella di San Mango Piemonte difendono con orgoglio la propria identità e il proprio senso di appartenenza, contestando a gran voce qualunque ipotesi di smembramento e/o accorpamento passivo del Nostro Istituto Comprensivo. «Difendere l’autonomia dell’Istituto Comprensivo Salerno V Ogliara, presidio istituzionale fondamentale dei Rioni Collinari, è un dovere morale verso un territorio che diversamente sarebbe sempre più emarginato, socialmente e culturalmente, un territorio che, proprio per le sue fragilità e mancanze, merita di essere tutelato più di altri. In questi anni ci siamo impegnati per costruire una Comunità Educante cercando di valorizzare l’identità territoriale, impegnandoci tutti – genitori, dirigenti, docenti, personale ATA, ovvero tutti gli adulti significativi per bambini e ragazzi – facendo corpo comune, pur nel pluralismo di opinioni e responsabilità, per dare linfa vitale al territorio, nella difesa strenua dei diritti dei minori, coltivando la bellezza, l’inclusione, la legalità, la cultura, l’ambiente, la valorizzazione delle differenze, la cittadinanza attiva, l’accoglienza del diverso e mantenendo sempre vivo l’amore per la nostra terra, fieri della nostra identità – hanno poi aggiunto – Uno smembramento dell’Istituto o un accorpamento passivo ad altra istituzione scolastica, renderebbe vano tutto ciò. Conosciamo la difficoltà del Vostro lavoro, le responsabilità a cui il ruolo Vi chiama, ma vi chiediamo di aiutarci a difendere questa realtà scolastica, difficile ma con un grandissimo potenziale di umanità e di intelligenza».