Quasi come Cassandra Guido Arzano, presidente della Camera di commercio di Salerno, lo aveva previsto esattamente un mese fa, all’indomani del via libera del Cda della società consortile alla pubblicazione del bando per la privatizzazione della società di gestione dell’aeroporto Costa d’Amalfi. «E’ chiaro – disse allora Arzano – che ci aspettiamo attacchi da tutte le parti, tentativi che cercheranno in tutti i modi di ostacolare l’iter procedurale. Per contrapporci con fermezza a questi attacchi io chiamerò a difesa tutto il territorio. Siamo pronti ad affrontare ricorsi ed aggrsssioni giudiziarie per difendere e sostenere un’opera strategica che avrà grande valenza per tutto il territorio».
Parole quasi profetiche quelle del numero uno dell’ente camerale: l’ennesimo ricorso depositato mercoledì dall’avvocato Ernesto Stajano per conto di Gesac, dedicato questa volta direttamente al “Bando di selezione a procedura ristretta – Cessione delle quote di maggioranza nell’Aeroporto di Salerno – Costa d’Amalfi Spa”, non ha colto di sorpresa Arzano e tutti i soggetti direttamente interessati al futuro dello scalo salernitano.
«Come avevo ampiamente previsto è arrivato quest’altro ricorso – commenta Arzano – che mi aspettavo con certezza quasi matematica. Lo avevo detto, sono attacchi che non ci sorprendono e che lasciano immutata la nostra serenità. Quella che sembrava una provocazione da parte mia oggi è una certezza: attenderemo serenamente la chiusura della procedura per la manifestazione d’interesse ma non resteremo fermi: chiamerò a raccolta l’intera provincia, le associazioni, i comuni e tutti coloro i quali hanno realmente a cuore il futuro del territorio perché difendano il destino di questa infrastruttura con la forza delle idee e del voler fare. Solo così – precisa il numero uno camerale -avremo la meglio sulle prevaricazioni di ogni genere».
Un ricorso “anomalo”
Il ricorso depositato mercoledì mattina (numero del registro generale 542/2013) da “Gesac – Gestione Servizi Aeroportuali Campani Spa” ha diversi aspetti quantomeno insoliti. Due gli atti depositati: la domanda con richiesta di fissazione dell’udienza e il ricorso vero e proprio, composto da 18 allegati, che registra tra i “resistenti” due società completamente estranee alla vicenda: Aeroporti di Puglia Spa e Gesap, società di gestione dell’aeroporto di Palermo Spa. Al di là della presenza delle due società c’è poi quella che ieri abbiamo definito una “leggerezza procedurale”: l’assenza della relata di notifica alle parti resistenti in allegato al ricorso.
«E’ indubbio – commenta il presidente della Camera di Commercio di Salerno – che in questo deposito ci siano aspetti strani: la non notifica ma anche la non fissazione dell’udienza. Sono particolari insoliti che i nostri legali stanno già valutando da ieri mattina, quando abbiamo appreso dell’esistenza di quest’altro tentativo ad opera di Gesac. Ribadisco la nostra intenzione: continueremo a difenderci in maniera netta, decisa e determinata. Chi fa uso solo della carta da bollo per portare avanti le proprie ragioni lo farà sempre», conclude Arzano.
L’azione di Gesac
La decisione di Gesac di presentare questo nuovo ricorso lascerebbe presupporre un interesse della società rappresentata, in sede legale, dall’avvocato Stajano. Vorrebbe dire, per dirla in soldoni, che Gesac ha presentato una propria manifestazione d’interesse partecipando al bando. Senza questo passaggio (anche se la manifestazione dovesse giungere nei prossimi giorni non avrebbe senso, è bene chiarirlo, ndr) il ricorso sarebbe privo di senso perché non si può ricorrere a prescindere senza essere “parte interessata”. Gesac è dunque tra le società che, ad oggi, hanno manifestato il proprio interesse?Lo scopriremo il 22 aprile.
Il bando oggetto del ricorso
Approvato in via definitiva dal Cda della società consortile il 6 marzo, il Bando è stato pubblicato il 12 marzo scorso sul sito dell’Aeroporto di Salerno e, in estratto, sulla Gazzetta ufficiale della Comunità europea: la procedura prevede la cessione del 65 percento della Aeroporto di Salerno Spa, la società di gestione del “Costa d’Amalfi”. La procedura è finalizzata alla cessione di 671.450 azioni – interamente liberate – del capitale sociale della Società di gestione, pari al 65 percento delle quote della Spa: il valore nominale delle azioni è pari a un euro: chi vuole partecipare al bando dovrà far pervenire un apposito plico a mezzo raccomandata, o con consegna a mano, entro le 12 del 22 aprile 2013.
Chi può partecipare
Sono ammessi a partecipare i soggetti dotati di personalità giuridica di diritto privato, che esprimano l’offerta in forma singola ovvero in forma congiunta in quanto interessati all’acquisto unitario del pacchetto azionario (ovvero in cordata) “con l’impegno di costituire tra loro – si legge nel bando – nel termine perentorio di 20 giorni dall’eventuale aggiudicazione definitiva” un’apposita Newco, ovvero una società veicolo nella forma delle società di capitali che acquisterà la partecipazione azionaria.
In questo caso la Newco dovrà essere una Spa o una Srl con capitale sociale minimo di cinque milioni di euro: nello statuto della Newco bisognerà prevedere l’intrasferibilità delle azioni per non meno di cinque anni dalla data di costituzione.
Interesse “latino”
Il 22 aprile sapremo quali sono le società interessate alla gestione del Costa d’Amalfi: l’unica certezza è rappresentata, al momento, da Corporation America, gruppo multinazionale argentino tra i principali leader mondiali nel business aeroportuale grazie alla gestione di 51 aeroporti in Sud America e in Europa.
6 aprile 2013