Gaetano Ricco: Taxi, «bene l’aumento del parco mezzi per Salerno ma servono altre soluzioni» - Le Cronache
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Gaetano Ricco: Taxi, «bene l’aumento del parco mezzi per Salerno ma servono altre soluzioni»

Gaetano Ricco: Taxi, «bene l’aumento del parco mezzi per Salerno ma servono altre soluzioni»

di Erika Noschese
I numeri, a livello locale, vanno rivisti anche se c’è da dire che sia il governo Meloni che il precedente hanno manifestato la volontà di risolvere le problematiche che attanagliano il settore taxi. Questo, in sintesi, il pensiero di Gaetano Ricco, tassista e Presidente della Co.Ta.Sa.scrl Radio Taxi Salerno – Claai Salerno. Nella giornata di ieri, infatti, il Consiglio dei Ministri ha dato il via libera al decreto legge in merito a disposizioni urgenti a tutela degli utenti e in materia di attività economiche e investimenti strategici (Dl Asset), oltre che al decreto legge omnibus giustizia. Per il settore Taxi il Dl asset stabilisce che le città metropolitane, i capoluoghi e i comuni sede di aeroporti internazionali possono bandire il concorso straordinario per le nuove licenze, sino a un incremento del 20% rispetto alle licenze esistenti, aperto a nuovi operatori, con una procedura più celere, certa e semplificata, rispetto all’assetto normativo previgente. Esclusa invece l’ipotesi di cumulabilità delle licenze definitive. Analoghe semplificazioni e accelerazioni previste per le procedure inerenti le licenze temporanee, prorogabili per 24 mesi. Per l’acquisto dei taxi necessari all’esercizio delle nuove licenze è previsto il raddoppio dell’Ecobonus, stesso beneficio riconosciuto agli Ncc. Viene infine sburocratizzato lo strumento della doppia guida per affrontare i picchi turistici con la massima efficacia e semplicità per gli operatori. “Il pacchetto di misure ha come principio la semplificazione e accelerazione delle procedure per il rilascio delle nuove licenze con una certezza del diritto che riteniamo fondamentale. Con questo pacchetto di misure pensiamo di aver dato una prima risposta immediata a quella che noi riteniamo un’emergenza; inizia un percorso parlamentare, ci saranno ulteriori confronti con gli operatori del settore e il provvedimento potrà essere migliorato”, ha spiegato il ministro delle Imprese e il Made in Italy, Adolfo Urso, in conferenza stampa al termine del Cdm. Per le tariffe aeree viene vietata la “fissazione dinamica” – attraverso l’algoritmo che fa aumentare i prezzi in correlazione alla domanda – delle tariffe dei biglietti aerei se gli aumenti superano il 200% della tariffa media del volo, quando si tratta di rotte nazionali di collegamento con le isole nei periodi di picco. “In questo modo pensiamo di aver frenato quest’asta dei voli che si determina in alcune condizioni, ovvero quando c’è la massima richiesta, si tratta di un arbitrio che non sarà più consentito realizzare”, ha aggiunto Urso. «Abbiamo ricevuto le bozze preparate prima del decreto definitivo ed emerge la volontà del governo di risolvere, come avvenuto già con il governo precedente», ha dichiarato Ricco evidenziando che le problematiche ci sono ma le soluzioni non sarebbero mirate verso lo scopo finale. «In alcune città, specialmente nelle metropoli, c’è la possibilità di aumentare un po’ il parco macchine ma il 20% forse non sono dati concreti, o almeno sono a discrezioni delle amministrazioni comunali che rilasciano le licenze, spesso su indicazione della Regione – ha chiarito il presidente del Cotasa – In città come Milano, Roma, il dato del 20% non regge. I numeri, a livello locale, vanno rivisti». Ricco ha acceso i riflettori su Salerno dove le problematiche sono pressoché simili a quelle nazionali: è necessario un incremento dei taxi, magari anche con cambi di turnazione ma, ha detto, «non si risolve il problema perché c’è una grave carenza nazionale in primis del servizio pubblico tradizionale; ci sono grandi città che hanno chiuso intere linee di metro mentre a Salerno la metropolitana, come il trasporto pubblico su gomma, è totalmente inesistente, non c’è nulla se non durante il giorno». Ad oggi, infatti, la maggior parte dei cittadini preferisce spostarsi con mezzi propri perché «i mezzi pubblici sono quasi inesistenti durante il giorno, di sera spariscono e di notte non c’è alcun servizio così come nei giorni festivi e anche le autolinee private hanno difficoltà. Basta vedere cosa sta accadendo in questi giorni con lo stop ai traghetti, non c’è un minimo di organizzazione e le persone sono costrette ad attendere per strada ore e ore – ha detto ancora il tassista salernitana – Il servizio pubblico dovrebbe garantire un minimo anche nelle ore serali o meno frequentate». Spesso i tassisti sono vittima di aggressione verbale da parte degli utenti esasperati per le lunghe attese alle fermate. «Qualche numero in più ci sta e ci stiamo già lavorando, io sto agendo in prima persona perché abbiamo richiesto di far aumentare il parco auto, passando da 50 a 70 taxi sul territorio del capoluogo di provincia, subito dopo il covid quando abbiamo registrato un boom di utenti». Tra le proposte avanzate quella di licenze temporanee ma anche in questo caso si dovrebbe passare per un concorso. «Mi viene da proporre di dare la facoltà di gestire numeri temporanei di licenze rilasciate dall’amministrazione comunale e darle in gestione alle strutture così da avere la possibilità di assumere le persone con auto in comodato d’uso – ha proposto il presidente del Cotasa – Altrimenti, si rasenta la follia. Il concorso ha tempi particolarmente lunghi, anche di cinque anni e non può essere questa la soluzione». Ricco ha fatto poi un passaggio in Regione Campania chiedendo l’apertura dell’aeroporto di Salerno per garantire una maggiore presenza di taxi con la struttura. «Ho chiesto un tavolo per ragionare sulle modalità di gestione dei taxi nei pressi dello scalo aeroportuale e dobbiamo muoverci con anticipo – ha detto ancora – Auspichiamo un intervento strutturale anche per quanto riguarda le leggi per debellare il fenomeno della concorrenza abusiva, tassisti improvvisati o multinazionali che provano ad invadere il settore perché a Salerno il servizio taxi c’è così come l’Ncc e bisogna solo regolamentare per chiarire i ruoli sul territorio. Ricco contesta poi l’iniziativa voluta dal ministro dei Trasporti e delle Infrastrutture Matteo Salvini, che intende mettere a disposizione taxi e navette all’uscita dalle discoteche per le persone che hanno bevuto troppo per guidare in sicurezza. «È una pagliacciata, sa di marchetta elettorale. Sembra quasi un invito ai giovani ad ubriacarsi ma il tassista non ci va, capita già ora e la situazione è assolutamente poco tranquilla perché ci sono ragazzi che sfiorano il coma etilico – ha aggiunto – Questi soldi investiteli in assistenti sociali per far capire ai giovani che divertirsi non significa ubriacarsi in discoteca. Credo sia un’iniziativa inutile che lancia un segnale altrettanto inutile alle famiglie e ai ragazzi».