La scomparsa di Mino Remoli - Le Cronache
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La scomparsa di Mino Remoli

La scomparsa di Mino Remoli

La triste notizia della scomparsa di Mino Remoli il noto cantante originario di Campagna ma attualmente residente ad Eboli con la sua famiglia. Si è spento, a 79 anni, il noto cantante, chitarrista e scrittore di noti libri oltre ai tanti testi teatrali portati in scena. Remoli era conosciuto in tutti gli ambienti artistici della Provincia ed oltre per la sua disponibilità, la sensibilità innata e quel grande voglia di vivere e mettersi in gioco sempre, con spettacoli ogni anno diversi e nuovi libri pubblicati con successo. Da Eboli ieri mattina il manifesto funebre, inviato dalla sua famiglia ha gelato tutti, per quanti lo conoscevano e si tenevano in contatto, come con lo scrivente si stava programmando gli ultimi spettacoli estivi. A darne la triste notizia la moglie Margherita Meola con i figli Assunta ed Alessandro che ieri in tarda serata hanno dovuto costatare il decesso dovuto ad un infarto. Il nome d’arte è Mino Remoli, ma all’anagrafe Gelsomino Remolino, nato a Fiume 79 anni fa, una vita dedicata all’arte, comincia come pianista e lavora in tutt’Europa nei Piano Bar. Successivamente al ritorno dall’Inghilterra si stabilisce a Milano dopo un incontro casuale con il grande maestro Giorgio Strehler, inizia ad interessarsi anche al teatro formandosi su quello di Cekov e Pirandello. Ha collaborato con registi del calibro di Maurizio Scaparro, Ugo Goretti e Antonio Calenda. Il suo nuovo spettacolo teatrale sarebbe dovuto debuttare in quest’estate. Nella settimana passata era reduce dai successi del suo ultimo spettacolo musicale tenuto a Roma e la serata di Cetara con il suo amico Alfonso Bottone, dedicata agli 80 anni della nascita di Lucio Battista. Lo scrivente che ha collaborato negli ultimi quindici anni con Mino Remoli, oggi con il cuore triste deve dare la notizia e nei giorni a seguire annullerò i due spettacoli di Castellabate alla Rassegna Libraria, il concerto in Villa Salati a Paestum e molte presentazioni dei suoi libri in più serate. Ricordiamo il suo fortunato libro “Fiume”, la storia della sua famiglia che si intreccia alle vicende umane del Commissario Palatucci e lo zio Giuseppe Palatucci vescovo di Campana. Libro che abbiamo presentato insieme a Sicignano degli Alburni, Buccino, Castellabate, Cava de Tirreni e Paestum.  Il testo è la triste storia delle terre d’Istria con le città di Pola, Trieste, Gorizia e la sfortunata Fiume, citta di frontiere, terra contesa, crogiuolo di popoli ed etnie che qui si scontrano violentemente generando “La questione fiumana”. Questo libro Remoli lo aveva dedicato ai giovani per far conoscere il dramma della guerra, dove le memorie di famiglia si intrecciano a quel più ampio discorso delle minoranze etniche che si scontrarono sulle frontiere d’Europa e soprattutto negli alternanti confini delle terre del Friuli Venezia Giulia, con le Istriane, dove la storia ha riformulato le nazioni ma le minoranze chiedono ancora verità e memoria verso un’Europa di pace e distensione.  Con la dipartita di Mino Remoli scompare quella genia di artisti poliedrici, ricchi di entusiasmo e creatività, sempre disponibili per un nuovo progetto teatrale, dare linfa ad un Museo della Memoria, scrittore attivo con nuovi libri, portare in scena ogni anno un nuovo spettacolo musicale che dia entusiasmo e viva partecipazione ad un pubblico sempre più esigente. Dalla Redazione di “Le Cronache” che spesso aveva scritto per lui e da tutti gli amici dell’arte che lo ricordano con affetto, le condoglianze a tutti i suoi familiari.   

Giuseppe Ianni