Anche questa volta “Le Cronache” porta a casa una piccola vittoria, raggiungendo l’obiettivo che si pone una testata giornalistica. Oltre a raccontare i fatti, queste colonne hanno dato voce agli abitante del Rione Moio ad Agropoli che denunciano di essere abbandonati a loro stessi da un’amministrazione comunale cieca. L’assessore al turismo e al commercio Roberto Apicella, nel vano tentativo di rimediare e di cercare di sembrare presente, ha invitato i commercianti della zona ad un incontro presso l’aula consiliare per domani. Lo ha fatto, però, nella giornata di ieri e via social con un semplice post, un qualcosa che fatto adirare ancor di più gli esercenti. «Io non frequento i social – dice una commerciante – e quindi sono tagliata fuori da questa riunione.
Ovviamente ne sono venuta a conoscenza perché in questa zona siamo come una grande famiglia e non ci sono segreti, in particolare tra colleghi. Non c’è stato alcun invito ufficiale da parte dell’assessorato e né abbiamo, a meno di 48 ore dalla riunione (24 per chi legge) non abbiamo un ordine del giorno né altro. L’assessore Apicella – continua – ci ha invitati con poche parole su facebook ma non ci ha spiegato nulla». A chi chiede delucidazioni, il prode assessore risponde con semplicità: «Ci sono tante cose di cui parlare – le sue parole – Purtroppo questo è il primo incontro da quando mi sono insediato». Apicella, giusto per la cronaca, si è insediato nel luglio dello scorso anno. Quasi dodici mesi, dunque, per chiedere un incontro. L’ennesima “apicellata” non ha fatto altro che far esacerbare gli animi dei residenti: «Dov’era l’assessore quando ci siamo allagati? Dov’era quando abbiamo subito i furti? Dov’è quando, ogni notte, ci svegliamo di soprassalto perché abbiamo paura di ogni rumore? Siamo incazzati e adesso veniamo convocato tramite messaggio sui social – dice uno storico commerciante agropolese – la misura è davvero colma. Parteciperò alla riunione, con la speranza che sia pubblica perché tutti devono sapere cosa accadrà».
Il messaggio di Apicella poteva anche essere veicolato da colui che è stato nominato responsabile del Rione Moio e cioè Emilio “Melino” Montone, uno dei tanti candidati a supporto del sindaco Roberto Antonio Mutalipassi che hanno ricevuto un incarico post voto. Di lui, però, si sa poco o nulla. La rabbia di chi vive di commercio nel Rione Moio è condivisibile, come lo è quella degli abitanti. Da tempo denunciano una stato di abbandono che ha portato all’alluvione del novembre scorso che è stata causata dalla mancanza di pulizia dei canali di scolo e dell’alveo dei corsi d’acqua. E ad oggi nulla è cambiato nonostante gli appelli.