Sembrava avviata ad uscire dal campo tra gli applausi per la ripresa e il primo tempo regalato. Aggrappata ai miracoli di Ochoa con quel pizzico di fortuna necessario, invece al 90’ con cross di Candreva trasformatosi nel più perfido del gol, la Salernitana ha fermato l’Inter conquistando un pareggio bello, determinato ed importante. La mossa di Paulo Sousa, perché il calcio non ti concede errori, è risultata decisiva, in negativo, dopo sei minuti. Sul rilancio di Asllani, la sponda di Lukaku taglia fuori Daniliuc con Bronn tagliato fuori da Gosens che ha freddato Ochoa. La mossa di Bronn invece di Sambia esterno a centrocampo e soprattutto la scelta di lasciare in panchina Dia, sono state le scommesse, purtroppo perse, del tecnico portoghese. Il risultato è che la Salernitana ha giocato una prima frazione timorosa, con un giro palla troppo lento, senza mai riuscire a trovare la giusta profondità per mettere in difficoltà l’Inter. La squadra di Inzaghi proprio sull’out mancino, approfittando delle difficoltà di Bronn, è andata vicina al raddoppio. Ochoa è diventato consueto protagonista del match con due parate super su Correa ma soprattutto su Lukaku, il cui colpo di testa, nel corso del secondo minuto di recupero è stato respinto dal messicano sulla linea. Pochi minuti prima l’unico spunto granata con un tiro di Coulibaly, parato da Onana. L’ingresso di Dia al posto di Bronn a inizio ripresa, il passaggio ad un 4-2-3-1 più offensivo e meno timoroso ha cambiato l’inerzia del match. Da lenta e spaurita la squadra granata si è come trasformata, alzando il baricentro, giocando alla pari, se non meglio, dell’undici di Inzaghi. Sicuramente l’Inter ha avuto diverse occasioni per chiudere il match. I miracoli di Ochoa, di cui è stato difficile tenere il conto e la traversa di Lukaku hanno tenuto in bilico il match che la Salernitana, dopo l’ingresso di Nicolussi Caviglia ha preso decisamente in mano. La traversa colpita da Dia è stata l’occasione più clamorosa per i granata che hanno sbagliato tanto nelle scelte decisive e nell’ultimo passaggio, aumentando ulteriormente il rammarico ed i rimpianti. L’Inter ha sofferto, quasi impaurita dalla possibilità di non riuscire a vincere la partita dopo tante occasioni sprecate. I granata ci hanno creduto fino alla fine, trovando il jolly con il tiro cross di capitan Candreva che ha sorpreso Onana e ha fatto esplodere l’Arechi per un pareggio, al netto delle occasioni nerazzurre, meritato ma soprattutto pesantissimo nella corsa salvezza. Per la truppa di Paulo Sousa è il sesto risultato utile consecutivo, il quinto pareggio di fila ma questo è un punto che, per come è arrivato, ha regalato anche entusiasmo e felicità ad una città intera.
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