di Erika Noschese
Continueranno a prestare servizio sul territorio i medici ex Usca e vaccinatori che, ieri, hanno visto scadere ufficialmente il loro contratto. Ad annunciarlo Primo Sergianni, direttore sanitario dell’Asl di Salerno anticipando dunque che saranno tutti ricollocati i medici impegnati per tre anni nelle Usca di Salerno e provincia. Si tratta di 206 medici che durante l’emergenza Covid hanno prestato la loro attività in tutto il percorso di covid e post covid. «È una forza lavoro da non perdere, anche per valorizzare le loro professionalità e già da una quindicina di giorni abbiamo preparato due bandi per poter collaborare ancora con loro», ha dichiarato il direttore sanitario Sergianni. In un caso, si tratta di un bando relativo ai codici ospedalieri a bassa intensità, dunque codici minori: i medici ex Usca saranno impegnati nei pronto soccorso che in questo momento sono in grosso affanno, saranno contrattualizzati con contratto a continuità assistenziale per avere una collaborazione dalle 12 alle 24 ore all’interno dei presidi della provincia di Salerno; l’altro bando, invece, riguarda la gestione del paziente cronico a domicilio: «rimarranno all’interno dei nostri distretti e collaboreranno con l’unità operativa di cure domiciliari e potranno assistere i pazienti, soprattutto quelli cronici, a domicilio. L’auspicio è che la maggior parte di loro voglia accettare questa nostra offerta di collaborazione – ha aggiunto il dottor Primo Sergianni – La stabilizzazione è una questione sia di tempistica sia di norme specifiche ma sicuramente la Regione Campania, come ha già fatto per la parte del comparto medico, prenderà in carico l’esigenza di questi operatori per procedere, eventualmente, con la stabilizzazione anche alla luce della carenza di personale medico. A chiedere chiarimenti in merito al futuro professionale dei tanti giovani medici che si sono distinti per impegno e dedizione nel periodo della pandemia la Sigm: «Il Direttore ci ha detto che non ci saranno proroghe per questo bando, quindi chi è interessato a continuare deve inviare entro oggi (ieri per chi legge ndr) la domanda.Nei prossimi giorni organizzeremo con lui e il direttore generale un incontro per discutere dell’organizzazione delle attività territoriali di cui i colleghi dovranno occuparsi – hanno fatto sapere attraverso una nota diffusa ieri mattina – Vogliamo ottenere maggiori chiarimenti in merito alla vicenda e al futuro che aspetta tutti i colleghi che in questi anni hanno prestato servizio presso le Usca e i centri vaccinali. Speravamo di ottenere risposte precise circa quello che avverrà a seguito dell’indizione degli avvisi di conferimento di incarichi presso i pronto soccorso e le Uca/Adi. Questo purtroppo non è avvenuto, ma il nostro dialogo con l’Asl non termina qui».