di Erika Noschese
Decine e decine di licenziamenti ogni giorno a causa del blocco del superbonus e la fase di stallo che si vive in questo periodo. La denuncia arriva da Luca Daniele della FenealUil di Salerno.
Superbonus, qual è attualmente la situazione in provincia di Salerno?
“Al momento c’è una fase di stallo e di preoccupazione dopo gli straordinari dati che si sono registrati nell’ultimo anno. Di fatto, grazie agli effetti positivi del super bonus, rispetto al 2021, si è registrato un aumento della massa salari di circa il 40% è un aumento di nuovi assunti di oltre il 30%”.
Le modifiche apportate dal governo nazionale hanno messo in crisi le aziende che ora sono a rischio fallimento…
“Purtroppo si, il decreto approvato dal Consiglio dei Ministri il 16 febbraio sulla cessione dei crediti interrompe improvvisamente ed inaspettatamente la cessione dei crediti e lo sconto in fattura e non risolve il problema dei crediti incagliati legati ai bonus edilizi. Ovviamente, questo provvedimento non mette in condizione le imprese ne di completare i lavori iniziati o di iniziarne altri, ne di poter pagare operai e fornitori e di conseguenza di fallire”.
Nel salernitano sono scattati i primi licenziamenti, ha dati concreti?
“Oggi non abbiamo numeri precisi, l’unica certezza è che giorno dopo giorno registriamo decine e decine di nuovi licenziamenti. Se le cose resteranno così, nella sola provincia di Salerno, ci saranno almeno 3000 operai che perderanno il posto di lavoro”.
Qual è l’appello che lancia alla politica locale e nazionale?
“Con FenealUil di Salerno abbiamo lanciato un appello scritto a tutti i Sindaci della provincia per chiedere un’adesione convinta alle nostre iniziative a difesa del superbonus, (questo perché la rigenerazione dei quartieri e delle periferie sono un passo fondamentale per il futuro delle nostre città).
A livello nazionale abbiamo già ricevuto l’ok da parte di Legambiente, Arci, Unione degli studenti. In piazza a Napoli il primo Aprile ci sarà anche l’Onorevole Franco Mari ed una folta rappresentanza di Alleanza Verdi Sinistra della sezione di Salerno. In queste ultime ore l’appello ad una partecipazione convinta e massiccia lo rivolgo a tutte le associazioni ambientaliste, agli ordini professionali di settore piuttosto che ai partiti di opposizione e di governo”.
Cessione del credito verso lo sblocco, potrebbe essere la chiave di svolta?
“Si, lo sblocco dei crediti pregressi e la via da perseguire. Nella nostra provincia di sono quasi 400 milioni di crediti incagliati, occorrerebbe consentire agli istituti di credito di utilizzare gli F24 a compensazione dei crediti maturati dalle imprese”.
Ci sono nuovi emendamenti, potrebbero essere la soluzione?
“Diversi emendamenti del Partito Democratico, 5 Stelle, Sinistra-Verdi seguono la traccia proposta dal sindacato, ovvero lasciare la possibilità, per il futuro, della cessione e dello sconto in fattura esclusivamente per le prime case, per i redditi più bassi , per le classi energetiche (E, F, G) e soprattutto per la messa in sicurezza antisismica e per l’abbattimento delle barriere architettoniche”.