di Erika Noschese
La città di Campagna pronta ad entrare nel vivo della campagna elettorale. Mentre si delineano gli schieramenti dei candidati alla carica di sindaco, è tempo di bilanci per gli esponenti dei partiti che sostengono questo o quel candidato. È il caso di Anna Rita Leonardi, coordinatore di Italia Viva per Alto e medio Sele.
La città di Campagna pronta a tornare al voto, ci sono già alcuni candidati sindaci. Cosa ne pensa dell’amministrazione Monaco?
«Penso che in questi anni per la città si sia fatto poco, per non dire nulla. Nessun investimento in opere per la collettività, per le famiglie o i giovani, che non hanno nulla oltre a radunarsi nelle piazze o agli angoli delle strade. Penso che questa amministrazione uscente abbia mancato totalmente il suo obiettivo. Di certo non se ne sentirà la mancanza».
D’Ambrosio sembra essere il successore del primo cittadino uscente. Crede si possa andare nel segno della continuità?
«Chi si presenta con l’appoggio del sindaco uscente lo fa, gioco forza, ovviamente nel segno della sua continuità. E non mi pare che si faccia nulla per nasconderlo. Del resto assieme al candidato sostenuto dal sindaco Monaco c’è quasi tutta la maggioranza (vecchia e nuova) e pezzi di politica che all’amministrazione uscente ha spesso strizzato l’occhio. Quindi mi sembra più che evidente che tra i due ci sia continuità».
Da dove dovrebbe ripartire la città di Campagna con la nuova amministrazione?
«Ritengo che la città di campagna abbia bisogno di un’amministrazione capace di avere una visione del futuro forte e netta. Nel 2023 un comune come il nostro non può restare isolato per tutto l’anno, aspettando di sopravvivere solo grazie all’evento della Chiena. Lo dico da persona che abita qui da soli 6 anni: Campagna ha molto da dare e da dire, sia per la storia che racconta sia per i suoi paesaggi suggestivi. Ma deve rendersi attrattiva 365 giorni l’anno, sia per chi viene a visitarla ma soprattutto per chi ci vive, per le nuove generazioni che qui vogliono rimanere».
Al momento non sembra esserci un candidato di spicco del centrosinistra. Biagio Luongo torna in campo ma senza simboli di partito: secondo lei potrebbe essere la figura giusta?
«Capita molto spesso che alle amministrative, nei piccoli comuni, si decida di optare per liste civiche, ma non per questo si perde la propria identità politico/culturale. Direi senza ombra di dubbio che Biagio Luongo rappresenta molto bene l’area di centro sinistra, e di fatto ad oggi è l’unica alternativa concreta all’amministrazione uscente. È assolutamente il sindaco giusto per Campagna».
Quali secondo lei i temi da inserire nel programma elettorale di ciascun candidato?
«Come ho detto prima bisogna rendere Campagna una città a misura di cittadino, il che significa creare strutture per i giovani, luoghi di ritrovo per le famiglie; bisogna migliorare i servizi esistenti, risolvere l’annoso problema idrico che affligge il centro storico e le frazioni. Insomma, ritengo che il prossimo sindaco debba portare Campagna a diventare una città in cui scegliere di abitare».